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Le pagelle. Freddi e Surraco sugli scudi, Papini gladiatore. Poca spinta dalle corsie laterali

I migliori in campo sono stati i due leccesi finiti sul taccuino come marcatori: sfortunato il difensore con la deviazione nella propria porta. Asta insiste con un centrocampo a tre e la sua squadra nel primo tempo concede superiorità agli avversari. Carrozza e Suciu lontani dalla sufficienza

LECCE - Non c'è ce dire: Freddi (7) non se lo meritava proprio di causare la sconfitta del Lecce con il suo autogoal, perchè è stato il migliore in campo. Granitico sui contrasti, puntuale nelle chiusure, molto attento contro avversari più veloci di lui, il centrale deve dire grazie a Surraco (7) che ha estratto dal cilindro un tiro di rara precisione raddrizzando le sorti di una gara che stava prendendo una brutta piega. L'applauso prolungato del pubblico alla sua sostituzione non fa una grinza: oltre alla marcatura, si spende per la squadra fino a non poterne più.

E il trequartista originario dell'Uruguay ha tolto, almeno in parte, le castagne dal fuoco anche mister Asta (5,5) che ancora una volta ha insistito con un centrocampo a tre concendendo nel primo tempo troppo spazio alla Casertana. Questa scelta ha consentito al tecnico il lusso di avere Surraco piuttosto libero di agire e il goal del pareggio gli ha dto ragione così come la grinta sfoderata dai suoi ragazzi è un segnale positivo. Ma il suo Lecce difetta di dinamismo sulle corsie esterne: Lo Bue (5,5) non fa male il suo compito difensivo, mentre Legittimo (5,5) è più intraprendente ma è altrettato vero che sulla scorribanda di Mangiacasale si fa trovare fuori posizione. Bene anche Camisa (6), la cui intesa con Freddi e i compagni sta decisamente migliorando.

Capitan Papini (6,5) innesta l'azione che vale il pari con un recupero nella propria metà campo, lotta senza risparmiarsi e mette ordine a metà campo almeno quando Lepore (6) e Suciu (5) si trovano non a distanze siderali. L'ex granata si sente più a proprio agio nelle zone centrali del campo ed è piuttosto floscio nel primo tentativo di contrasto a Mangiacasale che si invola verso l'area di rigore. Doumbia (5,5) non è certo una prima punta, come ben noto, e non è nemmeno in condizioni fisiche ottimali. Prendere il posto di Moscardelli (s.v.) non è del resto cosa da tutti. Carrozza (5) non sfrutta l'occasione che gli è stata concessa: anche la sua prestazione è condizionata dall'uscita di Moscardelli, ma il gallipolino incide poco o nulla sulle azioni della propria squadra.

Per la prima volta si è visto Diop (6) e la sua prova ha vivacizzato il secondo tempo nel quale molti compagni erano in riserva. Complice l'assenza di Curiale e forse anche quella di Moscardelli, a Martina Franca (sabato) ci sarà tanto bisogno di lui. 

Perucchini non ha responsabilità sul goal incassato e per il resto fa quasi da spettatore. Per Vecsei si attende un minutaggio più lungo.

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