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Correre Galatina, quinta edizione da record. Vittorie di Caliandro e Boellis

Sono stati oltre 700 i runners che hanno tagliato il traguardo, sfidando il tempo capriccioso di un maggio più autunnale che primaverile, trasformando in un lungo serpentone colorato la quinta edizione della "Correre Galatina". Un'edizione da record, per numero di atleti e società iscritte, prima tappa del prestigioso campionato a squadre denominato "Salento Tour"

LECCE – Se uno scoglio, come cantava l’indimenticato Lucio Battisti, non può arginare il mare, la pioggia non può di certo fermare i podisti. Cuori, menti e muscoli plasmati da centinaia di chilometri, fatica, sudore, sacrifici, amicizia, sogni, abbracci e risate. Principi che hanno portato oltre 700 runners a correre lungo le strade di Galatina, sfidando il tempo capriccioso di un maggio più autunnale che primaverile, trasformando in un lungo serpentone colorato la quinta edizione della “Correre Galatina”. Un’edizione da record, per numero di atleti e società iscritte, prima tappa delle dodici prove dell’atteso e prestigioso campionato a squadre denominato “Salento Tour”. Percorso veloce e perfettamente disegnato dall’atleta Giuseppe Palumbo (che ha chiuso la gara in 36 minuti), gran cerimoniere di casa, e dagli altri membri della società “Club Correre Galatina”.

Partenza da piazza San Pietro, per dieci chilometri che hanno condotto i podisti sino a Noha, in un simbolico abbraccio a un territorio dai colori e dai profumi speciali, strappato alla criminalità organizzata e restituito alla gente che ha affollato le strade incitando e sostenendo i corridori, nonostante la pioggia battente. Un segnale importante, che testimonia come lo sport e il podismo in particolare siano capaci di trasformare una domenica di primavera in festa della fratellanza e della legalità. Fantastico l’arrivo tra le vie del centro storico, passando dinanzi alle chiese più belle di Galatina: la Basilica di Santa Caterina prima e l’arrivo sul piazzale della Chiesa Matrice poi, con i podisti a sprintare e alzare le braccia al cielo come tanti tarantolati.

Ad aggiudicarsi la gara, con il fantastico tempo di 32.32, Francesco Caliandro (trionfatore sette giorni fa nella mezza maratona degli ulivi secolari a Ostuni, nella foto da www.galatina.it) della Podistica Carovigno. Sul podio anche Daniele Miccoli (32.46) della III Regione Aerea, Santino Zaminga (33.29) della Gymnasium San Pancrazio e Cristian Bergamo (33.36) del Cus Lecce. Tra le donne successo di Luana Boellis, 37.05, dell’Atletica Gallipoli. Con lei sul podio anche Paola Bernardo (37.13) della Tre Casali San Cesario; Francesca Mele (41.49) del Club Correre Galatina ed Emanuela Gemma (42.34) della Tre Casali San Cesario. Tempi straordinari, frutto di classe cristallina e allenamenti massacranti, dinanzi a cui non può e non deve sfigurare però quello dell’atleta Vera Coronese, che ha chiuso la classifica con il tempo di 1.16.36. A lei va il plauso di tutti, per aver corso e tagliato il traguardo, simbolo di uno sport fantastico.Asd Gpdm-2

Tra le squadre in gara a farla da padrone l’Asd Gpdm presieduta da Simone Lucia (con un ottimo Cosimo Rucco nono con 34.38); l’Asd Tre Casali (con Giuseppe Piccirillo, 34.38); l’Asd Puc Salento; l’Atletica Capo di Leuca e, ovviamente, i padroni di casa del Club correre Galatina. Prossima appuntamento domenica 11 maggio con la Portoselvaggio half marathon: 21 chilometri in uno scenario da cartolina.

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