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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Rally del Salento, finiti i test: la corsa al podio adesso è pronta ad accendersi

Una sola defezione, quella della coppia numero 23, Masciullo-Monteforte, su Peugeot 206 Rc di classe A7. Cambio di vettura, invece, per l’equipaggio numero 8 Garosci-Longo. Appuntamento questa sera alle 20 a Maglie, in piazza Aldo Moro, per conoscere da vicino tutti i partecipanti

MAGLIE – La 47esima edizione del Rally del Salento entra ormai nel vivo. In tarda mattina presso il centro sportivo “La Conca” di Muro Leccese sono finite le operazioni preliminari di verifica tecnico-sportiva. Una sola defezione, quella della coppia numero 23, Masciullo-Monteforte, su Peugeot 206 Rc di classe A7. Cambio di vettura, invece, per l’equipaggio numero 8 Garosci-Longo in gara su una Citroen C4 Wrc. Alle 18 s’è poi concluso anche il test con le auto in assetto, lungo le impegnative curve della Serra di Giuggianello.

Tutto pronto, insomma, per la spettacolare cerimonia di partenza, prevista questa sera a Maglie, alle 20. Riflettori accesi e motori rombanti in piazza Aldo Moro. Gli equipaggi, in ordine numerico progressivo, lasceranno la pedana alla volta del riordino notturno presso “La Conca”. La corsa vera e propria inizierà domani con nove prove speciali.

“Mi aspetto sicuramente una gara combattuta come lo sono state anche le altre”, commenta uno dei protagonisti, Luca Pedersoli (Citroen C4 Wrc numero 1). “I competitor sono tanti e tutti molto forti. Arriviamo qui da leader di campionato e correremo anche pensando a non compromettere la stagione. Un secondo posto al qui al Salento non sarebbe una tragedia ma è ovvio che quando metto il casco non corro certo per arrivare secondo. Il Salento è stata sempre per antonomasia una gara difficile e imprevedibile, qui ci vuole una gran dose di fortuna e io spero di averla”.

Fa eco Manuel Sossella (Ford Fiesta Wrc numero 2): “Sarà una gara all’attacco. La classifica di campionato non ci concede altro che tentare di arrivare davanti a Pedersoli. Qui sicuramente dirà la sua Marco Signor  che conosce molto bene il percorso. Faremo del nostro meglio. Vogliamo tornare a casa con un buon risultato e con una posizione migliorata in chiave campionato. Per quanto riguarda la vettura le strade stette del Salento si adattano bene alla nostra Fiesta, forse le ripartenze favoriranno le 2000 cc. Cercheremo di sfruttare anche l’esperienza che i nostri tecnici hanno su queste strade per avere una vettura performante sin dalla prima prova”.

Marco Signor (Ford Focus Wrc numero 3), tirato in ballo da Sossella, promette: “Punto in alto anche perché ho sete di riscatto dopo il ritiro del Lanterna. Il Rally del Salento l’ho fatto molte volte, il percorso lo conosco anche se bisogna dire che la macchina è molto molto veloce e non è mai facile andare forte su queste strade. Avendo già uno scarto siamo per certi versi obbligati a puntare alla vittoria e questo ci consentirebbe di affrontare le prossime gare di campionato con un'altra prospettiva”.

Concentrato anche Francesco Laganà (Mitsubishi Lancer Evo X N4 numero 4): “Speriamo di fare una buona gara. La macchina è completamente nuova e ci impegneremo per arrivare più in alto possibile”.

Emanuele Garosci (Citroen C4 Wrc numero 8): “Siamo venuti qui per dire la nostra. Il Rally del Salento è una gara atipica rispetto a quelle che ho fatto negli ultimi 20 anni. Faremo una gara volta soprattutto a conoscere bene la C4 che utilizzeremo per la prima volta. Abbiamo fatto due gare che non sono andate tanto bene per motivi diversi. Qui correrò insieme a Cosimo Longo, un navigatore salentino che ha già un ottimo feeling con le prove. Sicuramente abbiamo tutti gli elementi necessari per far bene”.

Non nasconde la propria trepidazione il salentino Albino Pepe (Ford Focus Wrc Numero 9): “Correre sulle strade di casa è sempre emozionante. Sarà il nostro primo rally con questa macchina. A San Marino purtroppo ci siamo fermati dopo 400 metri. Sicuramente faremo una bella gara, la vettura lo permette, il percorso lo conosciamo”.

Francesco Rizzello (Peugeot 207 S2000 numero10) è concreto: “Vedendo il parco macchine e piloti non aspiriamo certo ad arrivare nelle primissime posizioni. Poi si giudicherà domani. Cercheremo di fare del nostro meglio e di non farci dare troppo distacco”.

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