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Sabato, 20 Aprile 2024
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Lo sciopero resta nelle intenzioni, la serie B al via nel fine settimana

L'incontro tra Aic e capitani delle squadre non ha sortito una decisione. In attesa del Collegio di garanzia si giocano le prime due giornate

LECCE - A Roma si è conclusa senza una decisione formale la riunione tra i vertici dell'associazione calciatori e i capitani delle squadre di serie B per ora ammesse al torneo e di quelle in odor di ripescaggio. Sul punto la Lega, intenzionata a ridurre il format a 19, ha ingaggiato un braccio di ferro fissando l'inizio del campionato al prossimo fine settimana mentre solo il 7 settembre il Collegio di garanzia del Coni si pronuncerà sul ricorso della Ternana e, indirettamente, sulla pretese del Catania, del Siena, della Virtus Entella, della Pro Vercelli, del Novara.

L'incontro nella capitale non ha sortito dunque la proclamazione dello sciopero, anche se il presidente dell'associazione sindacale, Damiano Tommasi, ha ribadito il chiaro orientamento per un rinvio delle prime due giornate, proprio per attendere il pronunciamento dell'organo di garanzia. Tuttavia la Lega tira dritto ed è dunque assodato che il torneo partirà come stabilito: il Lecce scenderà in campo lunedì sera a Benevento.

Perché è saltato il test di Nardò: nota del Lecce

L'Us Lecce prova a chiudere le polemiche partite da Nardò dopo la decisione dei giallorossi di non disputare l'amichevole fissata per sabato scorso, alle 20. Il passo indietro è maturato all'esito del sopralluogo, un paio di ore prima del fischio di inizio: non adeguate le condizioni del terreno di gioco, "privo di erba e scosceso" in numerose zone, tanto da poter mettere a rischio l'incolumità dei calciatori.

Così il club di via Costadura in un comunicato stampa nel quale ha ricostruito la vicenda, in risposta anche all'obiezione secondo la quale avrebbe potuto verificare materialmente la tenuta del manto erboso. "In ordine all’accertamento preventivo dello stato del manto erboso - prosegue la nota dell'Us Lecce -, nei giorni precedenti la gara, ampie rassicurazioni sulle buone condizioni dello stesso erano state date dalla dirigenza dell’Acd Nardò Calcio. Tali rassicurazioni erano inoltre corredate da alcune foto dalle quali appariva un prato idoneo allo svolgimento dell’incontro. Alla luce di tali garanzie e confidando nella correttezza delle stesse l’Us Lecce si è astenuta da ogni ulteriore controllo, evidentemente inopportuno e poco elegante.  Purtroppo alla verifica puntuale del terreno si è accertata l’assoluta inadeguatezza del manto erboso e, con rammarico e per i motivi suindicati, si è deciso di non disputare la gara. 

La chiosa del comunicato è una replica, garbata, ferma e comunque conciliante alle dichiarazioni del direttore sportivo dei granata, Antonio Vincenti: "In ordine poi alle valutazioni dei fatti esposte da un dirigente dell’Asd Nardò Calcio circa il comportamento tenuto nella circostanza dall'Us. Lecce riteniamo che le stesse siano fuorvianti, inopportune, prive di fondamento e incompatibili con le rituali condotte del club giallorosso, improntate a lealtà e correttezza.  L’Us Lecce ringrazia l’Acd Nardò Calcio per l’invito e auspica di potere disputare al più presto un incontro amichevole presso l’impianto neretino".

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