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Doppietta di Curiale dopo il vantaggio del Benevento. Finale da brivido

Il Lecce vince 2 a 1 con goal dell'attaccante subentrato nella ripresa. Ospiti in rete della prima parte con Ciceretti che va in rete anche allo scadere, ma l'arbitro fa ripetere la punizione perché di seconda. Proteste vibranti e cinque minuti di recupero

LECCE - Dentro Vecsei, fuori Curiale. La mossa di Braglia ancora una volta spiazza i pronostici, ma la scelta non si rivela felice. L’ungherese e Surraco non sostengono a dovere Moscardelli, anche se è proprio l’attaccante ad avere già al 2’ un’occasione clamorosa: cross basso di Lepore al centro dell’area, ma la punta mancina, che si coordina per colpire con il piede destro, manca completamente l’appuntamento con un calcio di rigore in movimento.

Il Benevento risponde al 5’ con un tiro sbilenco di Cruciani sul quale Perucchini è comunque chiamato ad un grande intervento per evitare che il pallone finisca in rete. Al minuto 11 capitan Papini ruba palla e avvia un rapido ribaltamento di fronte che però sfuma con un cross fuori misura di Surraco. I campani hanno qualità e dinamismo e le ripartenze della squadra di Auteri sono quasi sempre insidiose: al 13’ Marotta colpisce di testa in anticipo sul difensore, la palla termina sull’esterno della rete.

Con il trascorrere dei minuti i campani si dimostrano più armonici e organizzati con buoni sincronismi mentre il Lecce arriva spesso nei pressi dell’area di rigore ma manca del guizzo finale. Così ci vuole una punizione di Surraco, al 29’, deviata di testa da Abruzzese per chiamare in causa Gori.

Dopo tre minuti il vantaggio del Benevento: un colpo a freddo che manda il Lecce in confusione. Sugli sviluppi di un fallo laterale Freddi, forse disturbato, perde l’equilibrio nel tentativo di arrivare primo sul pallone e consente così a Marotta di involarsi verso l’area di rigore. Giunto quasi sul fondo, l’attaccante serve un assist per l’accorrente Ciceretti che riesce a eludere con un tocco molto preciso la disperata chiusura di Perucchini.

L’intervallo giunge quasi come una manna dal cielo, preceduto dai fischi del pubblico mentre la Curva Nord prosegue nell’incitamento.

Secondo tempo

Si riparte con Curiale in campo ed è tutta un’altra musica anche se la prima occasione è per gli ospiti con Melara, il cui diagonale è però impreciso. Al 47’ Abruzzese in pressing anticipa un avversario sulla trequarti del Benevento, e serve l’attaccante che entra in area di rigore, rientra sul destro e calcia in rete. Protestano i sanniti per una manata del difensore leccese ma l’arbitro, che era poco distante, aveva subito indicato la regolarità dell’azione.

L’inerzia del match passa dalla parte dei padroni di casa mentre gli ospiti iniziano a peccare in precisione, complicando quindi la costruzione della propria manovra fino ad allora più lineare di quella del Lecce. Salvi sale di tono e si rende anche pericoloso con un tiro al 60’. Ma l’appuntamento giusto con il goal è ancora una volta per Curiale che al 66’ va ancora a segno con un’esecuzione al volo su cross di Legittimo: giustificata la corsa dall’altra parte, verso la Curva Nord, per festeggiare e anche l’ammonizione per essersi tolto la maglia.

Il Lecce sembra improvvisamente padrone del campo, mentre l’undici di Auteri sbanda. Su conclusione dal limite, terminata fuori di poco, i giallorossi sfiorano il 3 a 1. Scampato il pericolo il Benevento si riorganizza e riparte con Marano al posto di Cruciani: al 72’ Mazzeo calcia per due volte a colpo sicuro ma prima Freddi e poi qualche centimetro di troppo gli negano la gioia del goal. Braglia inserisce De Feudis per Surraco per un 5-3-2 di stampo classico. Moscardelli è stremato ma cerca di aiutare i compagni. Di Molfetta rileva Mazzeo al minuto 82 e poco dopo Mattera ha un’ottima opportunità per pareggiare: in posizione giudicata regolare, controlla il pallone e calcia, ma Perucchini, tra una selva di maglie, riesce a trovare la deviazione in corner.

La spinta del Benevento non cessa e il Lecce è tutto a protezione del risultato che può valere tanto. Salvi però entra a gamba tesa e l’arbitro fischia il calcio di punizione, con il braccio in alto a indicare che l’esecuzione non può essere diretta. Le operazioni per la sistemazione della barriera sono concitate anche perché il direttore di gara si è intanto liberato della bomboletta spray: trascorrono molti secondi e finalmente, all'87', arriva il fischio per la ripresa del gioco. Ciceretti tira in porta, la sua è una parabola perfetta, Perucchini nemmeno fa in tempo a tuffarsi. In un primo momento il goal èconvalidato, ma la protesta della panchina del Lecce è veemente: Moscardelli, sostituito all’81’ da Doumbia, rientra in campo di corsa per segnalare a suon di urla al signor Mancini l’irregolarità. L’arbitro ci ripensa, consulta l’assistente e quindi ritorna sulla propria decisione: a questo punto le proteste sono tutte di marca beneventana. Faticosamente il direttore di gara riprende in mano la situazione, ma sembra errata anche la decisione di far ribattere il calcio di punizione. Si dovrebbe riprendere con un calcio di rimessa dal fondo.

Il secondo tentativo di Ciceretti finisce ben oltre la traversa, ma tra il Lecce e la vittoria ci sono ancora cinque minuti di recupero. Al triplice fischio è festa grande: i salentini hanno avuto la capacità di reagire con orgoglio e intensità disputando una ripresa di grande spessore agonistico, ma il Benevento resta una signora squadra che ha ribattuto colpo su colpo. 

In attesa del posticipo tra Casertana (30) e Messina (22), il Lecce (29) puntella il terzo posto e replica alla vittoria del Foggia (31), attuale capolista, corsaro a Martina Franca.

Una partita intensa vinta con il cuore

Il tabellino di Lecce - Benevento 2 a 1

LECCE (3-4-3): Perucchini; Freddi, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Papini (cap.), Salvi, Legittimo; Surraco (73' De Feudis), Moscardelli (81' Doumbia) Vecsei (46' Curiale). A disposizione: Bleve, Lo Bue, Liviero, Pessina, Carrozza, Camisa, Suciu, Diop, Gigli. Allenatore: Braglia

BENEVENTO (3-5-2): Gori; Mazzarani (90' Troiani), Lucioni, Pezzi; Melare, Cruciani (70' Marano), Del Pinto, Mattera; Mazzeo (82' Di Molfetta), Marotta, Ciceretti. A disposizione: Piscitelli, Bonifazi, Padella, Mucciante. Allenatore: Auteri

Arbitro: Mancini di Fermo; Pellegrini, Argentieri.

Marcatori: 32' Ciceretti, 47' Curiale, 66' Curiale

Ammoniti: 28’ Cruciani, 47' Ciceretti, 66' Curiale, 70' Surraco

Spettatori: 9650 di cui 2848 paganti e 6802 abbonati

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