Allenamenti fino al 30 giugno. Savino Tesoro stronca la smobilitazione

LECCE – Altro che rompete le righe. Il Lecce riprende ad allenarsi martedì alle 15,30 al Via del Mare. Lo ha stabilito la società giallorossa che - dopo aver mancato l'obiettivo promozione - richiama tutti i suoi tesserati alla massima professionalità. Secondo quanto dichiarato all’Ansa dal presidente, Savino Tesoro, i calciatori “Hanno un contratto sino al 30 giugno, e quindi devono restare a lavorare sino a quella data. Poi sarà la società a decidere con quali giocatori proseguire”.

Il patron, insomma, vuole prevenire quell’aria di smobilitazione che, evidentemente, soffiava già da molto tempo: “Qualcuno mi ha già chiesto di prendere tutti i soldi che avanza e di andarsene: per ora resta a Lecce sino a fine mese, poi decideremo il da farsi. Con loro avrò un confronto abbastanza sincero, e se qualcuno avrà delle obiezioni da farmi sarà mio interesse farlo sapere anche all’esterno”. E rispetto alla possibilità di restare alla guida del sodalizio, ha rinviato ogni decisione di qualche giorno.

Prende così consistenza l’ipotesi, da questa testata avanzata più volte nel corso dell’anno, che una parte non secondaria dei problemi che hanno poi compromesso l’esito del campionato stesse nello spogliatoio, dove alcuni malumori e comportamenti hanno scavato un fosso tra giocatori e rispetto alla guida tecnica, che poi non è stato possibile colmare. Né con il blasone del club, né con i nomi altisonanti della rosa a disposizione di Lerda prima, di Toma poi e infine di Gustinetti.

Rispetto alla violenza che si è scatenata ieri al triplice fischio di Ghersini, il patron  ha aggiunto: “Rimango dell’avviso che una tifoseria come quella del Lecce, che nel corso della stagione ci ha sostenuto ed incoraggiato, non possa essere infangata da chi ha usato violenza per sfogare la propria rabbia”.