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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport Centro / Viale Michele de Pietro

Tifoseria & società, quale futuro? Alle Cantelmo l'adunata del popolo giallorosso

L'avvocato Milli ha organizzato per domani una serata all'insegna dell'orgoglio giallorosso. Si parlerà dell'avvicendamento fra Semeraro e Tesoro, dei mini-abbonamenti e di calcio scommesse. "Basta stare zitti, diciamo la nostra"

 

LECCE - Dai Semeraro ai Tesoro, quale il futuro da qui ai prossimi anni? Se lo chiede l’avvocato Giuseppe Milli, tra i fondatori, nel 1981, dei “Ragazzi della Nord”, il gruppo che per circa un decennio ha segnato la storia del movimento ultras italiano, fino allo scioglimento, nell’estate del 1990, seguito dalla nascita di altri gruppi che hanno sempre portato alta la bandiera giallorossa, ma che ora, insieme con tutta la tifoseria, si ritrovano a dover smaltire la sbornia triste di un’annata scioccante. E fra un’amara retrocessione sul campo, il timore di pesanti sanzioni in sede giudiziaria, con l’incubo della Lega Pro alle porte, sull’avvenire del Lecce si addensano pesanti nubi.

Di questo e di tanto altro si parlerà domani sera, a partire dalle ore 19, presso le ex Officine Cantelmo, in viale Michele De Pietro, dove Milli, l’ultrà diventato avvocato, ma che non ha mai dimenticato i suoi trascorsi in curva, ha convocato una riunione aperta a chiunque si senta la maglia giallorossa tatuata sulla pelle e nell’anima.  

“Abbiamo sofferto tanto in questi ultimi tempi in attesa, invano, che altri ci facessero comprendere di che morte dovevamo morire”, dice. “Mai, però, abbiamo reagito dicendo la nostra. Sempre zitti a subire tutto. Ora basta. Da vittime sacrificali diventiamo, finalmente, parte attiva”. Milli invita tutti a esprimere pareri, opinioni, manifestare dubbi, perplessità e convinzioni “con estremo garbo e grande civiltà” in un consesso che sembra già annunciarsi intenso e partecipato. “Il Lecce è una fede, spesso lo sento dire da tanti. Ebbene è arrivata l’ora di dimostrare la nostra fede”.

Ma quali saranno, esattamente, i temi sul banco? “La funzione del tifo e quale ruolo deve avere il tifoso a Lecce”, spiega il legale. E, da questo punto di vista, la famiglia Tesoro sembra aver già inteso intraprendere un rapporto differente, rispetto alla vecchia gestione, alla ricerca di un rapporto più stretto con il tifo. Basti pensare all’annuncio di voler ideare un sistema di mini-abbonamenti che dovrebbe permettere di aggirare l’ostacolo della tanto criticata “tessera del tifoso”, seguita da una politica di prezzi popolari.

“Davvero assisteremo a una rivoluzione copernicana nel rapporto tifo- società?”, si domanda Milli, che girerà il quesito ai tifosi che domani sera vorranno dire la loro su “politica della repressione a tutti i costi, abbonamenti, tessera del tifoso e carnet fuori-tessera”. Ovviamente, molti di più saranno gli argomenti, e di certo, farà da padrona la querelle sulla scottante vicenda di calcio-scommesse che ha travolto il Paese. “Chi viene vale, chi non viene è un vile, dicevamo noi, ragazzi del 1981”, conclude Milli, con uno slogan antico, rinverdito per l’occasione. “I miei amici e tifosi, tutti, ultras e non, delle curve o della Est o delle tribune, sono certo non tradiranno. E vedremo se la nuova Unione sportiva Lecce avrà orecchie per ascoltarci. Nel nome di un popolo che non vuole morire in silenzio”.

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