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Lecce ne fa quattro al Frosinone. Liverani: "La condizione cresce"

Ieri sera l'ultima amichevole con la formazione neo retrocessa dalla serie A. Soddisfatto il tecnico: "E' solo calcio d'estate, ma abbiamo lavorato bene e abbiamo finito la partita senza problemi e senza infortuni muscolari"

TRENTO – Con quattro reti, tutte realizzate nella ripresa, il Lecce ha travolto il Frosinone, dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio. L’ultima amichevole del ritiro  che precede l’avvio della stagione di serie A è stata una buona prova, che ha fornito segnali interessanti per mister Fabio Liverani. Tanto più che “a prescindere dal risultato, abbiamo giocato, obiettivamente, con una pari categoria, perché quando si scende e si sale, a luglio non c’è differenza”, ha dichiarato il tecnico, nella breve intervista post gara rilasciata sul sito ufficiale della società di via Colonnello Costadura. Il Frosinone, infatti, è fresco di retrocessione dalla serie A, dove nella scorsa stagione è arrivato penultimo.

L’incontro s’è svolto allo stadio “Briamasco” di Trento e il tecnico ha avuto modo di fare diversi avvicendamenti. Nel primo tempo hanno giocato Lecce: Gabriel, Benzar, Lucioni, Rossettini, Calderoni, Tachtsidis, Majer, Tabanelli, Lo Faso, Lapadula, La Mantia. Nella ripresa sono subentrati Vigorito in porta per Gabriel, Pierno per Benzar, Riccardi per Lucioni, Meccariello per Rossettini, Vera per Calderoni, Petriccione per Tachtsidis, Gallo per Majer, Haye per Tabanelli, Falco per Lo Faso e Dubickas per La Mantia. Non hanno giocato, invece, pur a disposizione: Bleve, Chironi, Dumancic, Shakhov, Felici, Quarta e Radicchio. 

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Il Frosinone è passato in vantaggio al 26esimo del primo tempo con Paganini e ha mantenuto la porta inviolata fino allo scadere. Ma nella ripresa, il Lecce s’è scatenato: al primo minuto, Meccariello ha riportato in pari la formazione giallorossa. Poi, hanno segnato al 30simo Falco, sette minuti più tardi Lapadula e allo scadere Dubickas. Ha arbitrato l’incontro Donda di Gradisca, al quale mister Liverani ha attribuito una svista sullo svantaggio iniziale: “Abbiamo subito solo una ripartenza, c’era anche fallo su Majer”.

“Come già detto nelle altre partite amichevoli – ha proseguito, sempre sul canale ufficiale -, questo è solo calcio d’estate. La condizione cresce, questo era l’obiettivo. Volevo dare minutaggio a tutti i componenti della squadra, vedere anche i due nuovi, mettere in condizione qualche giocatore di capire meglio. Venivamo da due settimane di ritiro intenso, abbiamo lavorato bene e abbiamo finito la partita senza problemi e senza infortuni muscolari”. “Abbiamo sofferto, abbiamo giocato – ha concluso il tecnico -, i ragazzi hanno lavorato, e così continueremo, sulla strada appena intrapresa, aspettando i nuovi che da qui alla fine del mercato si aggregheranno al gruppo”.

Tabanelli: "In noi c'è grande entuiasmo"

Questa mattina, a parlare, è invece Andrea Tabanelli. “È  terminata questa parte di ritiro pre-campionato, abbiamo fatto dei buoni carichi di lavoro - afferma il centrocampista -, questa è sempre una fase pesante. In tutti noi c’è grande entusiasmo, che ci deve dare la giusta spinta per lavorare al massimo. Ci attende un compito molto difficile in questa nuova stagione e per raggiungere l’obiettivo che abbiamo bisognerà dare tutti di più. Parlo a livello personale, ma credo di non sbagliare se estendo questo concetto a tutti noi:  c’è sempre da migliorare sotto tutti i punti di vista, da quello fisico a quello tattico per finire a quello tecnico".

"Dovremo lavorare per limare se non nascondere i nostri difetti e cercare di esaltare, invece, le nostre qualità. Statisticamente nel massimo campionato retrocedono due delle tre neo-promosse, ci aspetterà un compito molto arduo. Siamo carichi, abbiamo tanta voglia di confrontarci con questo nuovo palcoscenico. Noi vecchi abbiamo già l’idea di gioco che vuole mister Liverani, ora l’obiettivo è quello di far integrare quanto prima i nuovi arrivati, che sono tutti giocatori di qualità. La serie A - conclude Tabanelli - l’ho conosciuta qualche anno fa, ora sono un uomo ed un calciatore più maturo e spero di giocarmi questa opportunità al massimo.”

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