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Sport Gallipoli

Triangolare dell’integrazione, calcio d’inizio per il Salento Mundial

Da domani nel centro sportivo Montefiore il triangolare amichevole organizzato da Caroli Hotel e Caritas di Lecce gemellato con il Balon Mundial di Torino

GALLIPOLI - Un calcio al razzismo e alla diseguaglianza e una corsa raggiante lungo la fascia dell’integrazione, del dialogo e  della solidarietà sociale. Tutto questo e altro ancora si concentra nell’iniziativa Salento Mundial, il torneo  ricreativo e amatoriale di calcio a 11 rivolto alle comunità di stranieri residenti sul territorio italiano e in programma da domani a Gallipoli, sui campi del centro sportivo Montefiore. Nel tardo pomeriggio di oggi presso l’hotel Joly Park  si è svolta la cerimonia di accoglienza delle squadre e inaugurazione del mini torneo promosso in collaborazione tra Caroli Hotels e Caritas Diocesana di Lecce e che ha visto con la partecipazione e il racconto di Don Salvatore Leopizzi ideatore del progetto di città accogliente Agapolis.  

Domani mattina invece sono in programma le partite del triangolare che vedrà sfidarsi in campo le formazioni dell’associazione Vento Nuovo di Lecce, della Caritas Diocesana di Lecce e dello Sprar Terre d’Asilo di San Pietro Vernotico con una rappresentanza di calciatori provenienti da Guinea, Costa d’Avorio, Iran, Senegal, Gambia, Pakistan, Camerun, Bangladesh. Le prime due classificate disputeranno poi la finale di domenica (calcio d’inizio alle 10,30). Nelle ultime ore è venuta meno la disponibilità di partecipazione della quarta formazione che avrebbe dovuto prendere parte all’iniziativa, il team Mama Africa Bari.      

L’evento, presentato lo scorso 7 dicembre presso la Casa della Carità a Lecce, alla presenza di don Attilio Mesagne e di Attilio Caputo,  è  stato ideato per creare uno spazio di incontro innovativo nel Salento che valorizzi e promuova la cultura dello sport inteso come veicolo di promozione sociale e culturale, che favorisca la comunicazione e rafforzi le relazioni e per valorizzare e promuovere la cultura identitaria delle comunità e, allo stesso tempo, l’interazione e l’integrazione tra le stesse e per costruire un luogo privilegiato di dibattito interculturale, di confronto e informazione su tematiche relative all’inclusione sociale, alla cittadinanza e alla lotta a ogni forma di discriminazione. Salento Mundial si pone, inoltre, l’obiettivo di promuovere il territorio garantendo un eccellente risalto delle meraviglie paesaggistiche e culturali che verranno visitate e apprezzate dalle comunità straniere partecipanti. Nel corso della cerimonia di inaugurazione, Don Salvatore Leopizzi ha illustrato il progetto Agapolis città accogliente in fase di realizzazione nella parrocchia di Sant’Antonio a Gallipoli. In collaborazione con la caritas nazionale l’iniziativa prevede una realtà di accoglienza e di integrazione con la creazione di posti letto negli ambienti parrocchiali destinati a chi necessita di aiuto temporaneo.

IMG-20161207-WA0028[1]-2A questa prima edizione, che è gemellata con l’evento Balon Mundial di Torino, ha formulato i migliori auspici l’europarlamentare Cecile Kienge, già ministro per l’integrazione, alla quale l’organizzazione di Salento Mundial conferirà anche un riconoscimento per l’impegno istituzionale per la promozione della piena cittadinanza degli immigrati. Per  il presidente dell’associazione Vento Nuovo, il diacono dottor Carlo Mazzotta “lo sport è sicuramente un’occasione per una maggiore inclusione e per questo ci è sembrato doveroso partecipare alla manifestazione sportiva organizzata dal gruppo Caroli Hotels”. Raffaele Gorgoni, coordinatore del progetto Sprar di San Pietro Vernotico ha giudicato invece l’iniziativa “molto interessante. Pensiamo che lo sport sia un importante strumento d’integrazione che azzera differenze e classi sociali unendo i partecipanti nel raggiungere un obiettivo positivo. Arci da sempre crede nella pratica dello sport come mezzo di benessere, condivisione e integrazione. Si dovrebbero organizzare più spesso tornei multietnici con momenti di convivialità e tavole di discussione intorno a queste iniziative”.

Malù Mpasinkatu, primo direttore sportivo di colore a laurearsi a Coverciano con il massimo dei voti,  opinionista tv per Sportitalia e Sky, ds della Nazionale congolese ha lodato “la bellissima iniziativa. Un progetto che ho seguito fin da quando me ne ha parlato Attilio Caputo e segue l’esperienza del Balon Mundial che si svolge a Torino. E’ importante che si disputi nel Salento, una terra stupenda che accoglie tanti immigrati. Speriamo sia la prima edizione di una lunga serie, un momento di grande valenza sociale e culturale che lascia sempre arricchito chi vi partecipa”. Un grosso “in bocca al lupo” per la prima edizione dell’evento è giunto dal responsabile di Balon Mundial, Tommaso Pozzato: “Il tema delle comunità di migranti è un tema su cui l’Italia deve confrontarsi sempre di più” ha commentato, “la Puglia e il Salento sono da sempre luogo di prima accoglienza. Il calcio è uno strumento universale con cui incontrarsi a Torino come, appunto, nel Salento. E’ un momento importante per costruire nuove relazioni che sono alla base della futura società”.

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