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un lecce scoppiettante ne rifila tre al palermo

Un Lecce generoso e combattivo batte per 3 a 2 i rosanero in formato Uefa, nonostante defezioni importanti. Primo gol in maglia giallorossa di Abbruscato

Papadopulo può essere soddisfatto. Dopo lo 0 a 0 con la nazionale cinese, è arrivata una vittoria scoppiettante con il Palermo di mister Colantuono in formato Uefa. Ovviamente, il calcio estivo va preso sempre con le pinze: si corre poco e la condizione non è al top. Lo stesso Palermo, dopo una prima mezzora di buon livello, per larghi tratti è sembrato voler risparmiare le energie; sta di fatto che perdere, anche in amichevole, non va mai giù a nessuno.

I salentini, imballati un po' in avvio, si sono rapidamente ripresi, arrivando a ribaltare il risultato con rapide incursioni, sfruttando soprattutto le fasce laterali, uno dei punti di forza anche della passata stagione. Il tecnico del Lecce, oltretutto, ha avuto modo di sperimentare un centrocampo del tutto rinnovato, in considerazione della contemporanea defezione dei tre uomini chiave della zona mediana: Zanchetta, Munari ed il neo-acquisto Ardito. Largo spazio ad una formazione rimaneggiata, dunque, schierata inizialmente con Rosati fra i pali, Polenghi, Diamoutene e Cottafava centrali, Angelo e Giuliatto sulle fasce (rispettivamente destra e sinistra), Vives, Lovrecic (buona la gara dell'under 21 sloveno, in cabina di regia) e Diarra al centro e, dulcis in fundo, una coppia offensiva composta da Tiribocchi e Abbruscato che sembra aver già affinato un interessante abbozzo di intesa. E' nata proprio dal piede del primo e dal colpo di testa finale del secondo la rete di maggior fattura del Lecce. Nella ripresa, ampio spazio ad altri uomini in maglia giallorossa, fra cui il redivivo Benussi fra i pali, oltre a Tulli, Vascak ed il "pacarito" Valdes.

Nel Palermo degli azzurri Zaccardo e Barzagli, in questa gara in campo neutro austriaco (Sankt veit an der Glan), tanta curiosità per il salentino purosangue Miccoli, che a Lecce attendono da una vita. Ma è stato Matteini a firmare il vantaggio, nei primi minuti di gara, grazie ad una respinta maldestra di Cottafava sui suoi piedi, che ne hanno tratto vantaggio per infilare Rosati dalla distanza, con un pallonetto di destro sotto l'incrocio dei pali. Gara segnata? Niente di tutto questo: il Lecce riparte di slancio e proprio nel finale, con un uno-due micidiale, fa girare la testa ai rosanero. Il pareggio al 39': Tiribocchi mette fuori causa mezza difesa e indirizza verso la porta; l'estremo avversario, Agliardi, respinge in tuffo plastico, ma da dietro stacca a giro Abbruscato che di testa deposita alle sue spalle: per lui, primo gol con la nuova maglia. Non passa un minuto, che Polenghi, partito dalle retroviem raccoglie un preciso traversone da destra e, sempre di testa, spiazza Agliardi.

Ritmi molto più blandi nella ripresa, fra girandole di cambi e passaggi, passaggetti e passaggini. Semplicemente, due rigori, uno per parte. Un po' dubbio quello a favore del Palermo, più netto quello decretato a vantaggio del Lecce. Al 7' i rosanero raggiungono il pareggio. Dal dischetto Simplicio, che spiazza Rosati. Al 25', il definitivo vantaggio del Lecce. Dagli undici metri Valdes, entrato da poco, che indirizza in basso, all'angolo destro. Fontana, sostituto di Agliardi, intuisce ma non trattiene. Da lì in poi, più nulla da segnalare. I salentini escono a testa più che alta dal confronto, nonostante qualche accettabile sbavatura da preparazione estiva. Il lavoro da svolgere è ancora tanto, ma la truppa sembra essere di ottimo umore.

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