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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Velapaziando", una barca contro il disagio mentale

Sarà anche una regata contro il pregiudizio la Brindisi-Corfù, dal 6 al 10 giugno prossimi, ed una occasione per chi soffre di disturbi psichici di interagire con gli altri attraverso il mare

Una vela controvento. Una vela contro lo stigma. La Brindisi-Corfù, una delle regate più importanti del ciclo estivo, in programma dal 6 al 10 giugno prossimi, avrà una barca e un equipaggio con una sfida ancora più difficile da raccogliere, quella contro il pregiudizio per coloro che soffrono di malattie mentali. L'associazione "Nuove Speranze" presenta mercoledì 16 maggio, alle 10.30, presso la delegazione di via Sicilia del Centro Servizi Volontariato Salenton aLecce, il progetto "Velapaziando Social Club", realizzato con il contributo del "Centro servizi volontariato Salento" nell'ambito del bando "Progettazione Sociale 2006".

Partecipano all'iniziativa inoltre l'associazione giovanile "ImmaginAzioni" e il Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL/LE area Nord.

Il progetto, che prevede un'esperienza di vela condivisa tra volontari e persone affette da disagio psichico, ad oggi ha visto la costituzione di tre equipaggi, ognuno dei quali composto da nove persone, che al termine di un percorso di approccio al mare e alla tecnica di navigazione velica, affronteranno traversate di due, tre giorni, due delle quali coincideranno con importanti regate estive come Brindisi - Corfù e Brindisi - Orekum.

"Velapazziando Social Club" si propone essenzialmente di migliorare la qualità della vita delle persone affette da disagio psichico, nonché di combattere i pregiudizi di cui esse sono vittima. L'esperienza della vela consente inoltre l'apertura all'esterno (osservazione del mare, del cielo e delle condizioni meteo), facilitando l'apprendimento di competenze e abilità che hanno un riscontro immediato nell'azione pratica.

Il progetto ha inoltre una valenza educativa e riabilitativa, in quanto per la riuscita dello stesso risultano fondamentali l'interdipendenza delle responsabilità e la costante comunicazione all'interno del gruppo. Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca diventano quindi occasione di dialogo, scambio e confronto nonché di crescita e cambiamento.

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