Si è chiuso ieri il processo di primo grado al gruppo accusato di aver trattato come schiave almeno nove donne, scaturito dalla denuncia sporta da due di queste nell’estate del 2020
L'episodio contenuto nell'ordinanza di custodia cautelare eseguita questa notte tira in ballo il 53enne ritenuto a capo dell'associazione, con sede a Lecce, dedita allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù
Sgominata nella notte un’associazione a delinquere dedita allo sfruttamento di giovani donne, giunte in Italia con la promessa di una vita migliore. La sede logistica era un'abitazione a Lecce. Inquietanti retroscena nelle carte dell’inchiesta
E’ stato disposto il giudizio immediato nei riguardi della presunta associazione che avrebbe trattato come schiave almeno nove donne. La prima udienza è stata fissata per il 2 maggio
Fissata al 24 maggio l’udienza preliminare nei riguardi delle persone che avrebbero sfruttato giovani donne e trans. A quattro di loro è contestata l’associazione a delinquere. Individuate 54 persone offese
Ieri, i giudici hanno accolto l’eccezione sollevata dalla difesa: agli imputati non fu notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Rispediti gli atti alla Procura
Ecco i retroscena dell’inchiesta che due giorni fa ha portato all’arresto di due uomini accusati di aver gestito il mercato della prostituzione a Lecce e Taviano con donne “acquistate” all’estero
Sono due e mezzo gli anni che sono stati inflitti a un anziano residente a Lecce, ritenuto responsabile del reato di sfruttamento della prostituzione ai danni di due giovani dipendenti
Emesso il verdetto dalla Corte d’assise di Lecce nei riguardi di due uomini accusati di aver acquistato una giovane in Bulgaria e di averla costretta a prostituirsi per le strade del Salento
Si è chiuso uno dei processi scaturito dalla maxi operazione eseguita dagli agenti della Questura di Lecce nel 2009 che fece luce su un giro di prostituzione particolarmente intenso in città, soprattutto nella zona della stazione
Dal banco degli imputati l’anziano dovrà rispondere di sfruttamento della prostituzione perché, secondo l’accusa, avrebbe favorito le prestazioni "extra" di due dipendenti nei riguardi di alcuni clienti, in cambio di denaro
Un 26enne di nazionalità romena fermato in città: ha giustificato la somma dicendo di dover comprare trattori, ma in realtà sfruttava le sue connazionali