Due coniugi di Otranto, nel 1991, avevano acceso un mutuo a tasso variabile per cento milioni, da rendere in 15 anni. Dopo aver pagato già 180 milioni, scoprirono che la sede del Banco di Napoli cui si erano rivolti ne pretendeva altri 80
Il sostituto procuratore ha accolto l'istanza del legale dell'indagato. L'uomo era stato arrestato una prima volta alla fine dello scorso ottobre, si trova ora in libertà. Si parla di operazioni usurarie per un valore di circa 150mila euro
Daniele Pellegrino, di Merine, frazione di Lizzanello, e, Saverio Renna, di Torchiarolo, entrambi 44enni, sono tornati in libertà, dopo l'interrogatorio di garanzia. Erano stati fermati con l'accusa di aver preteso soldi con tassi a strozzo da un 35enne
Il gip del Tribunale di Lecce, Vincenzo Brancato, ha archiviato il fascicolo, su richiesta del pubblico ministero Giuseppe Capoccia. Le indagini hanno evidenziato che non c'è stato prestito a strozzo da parte di Antonio Quintana ad un'azienda del basso Salento
Sentenza di secondo grado. I tre fratelli, secondo l'accusa, avrebbero creato una vera e propria holding finanziaria con tassi che giungevano a superare anche il 120 per cento all'anno. Per Damiano, uno dei tre, l'estorsione è stata derubricata a tentata
I due imputati, che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a un anno e sette mesi e due anni e sei mesi di reclusione, sono stati assolti dai giudici della Corte d'appello di Lecce. Le indagini partirono da una denuncia
L'inchiesta, che riguardava un presunto, vasto giro di prestiti con tassi a strozzo, fu condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Lecce e dalla Dda. Il processo s'è svolto davanti ai giudici della prima sezione collegiale del tribunale
Con l'accusa di usura, un imprenditore di Nardò, Giuseppe Calignano, è stato rinviato a giudizio dal gup Antonia Martalò. La presunta vittima è una agente di commercio della sua zona
Ha abbandonato l’istituto penitenziario di Borgo San Nicola, l’imprenditore edile 62enne, coinvolto in una vicenda relativa a presunti prestiti, concessi con tassi che avrebbero toccato persino il 120 per cento. Il Tribunale del riesame ha accolto la proposta avanzata dal legale dell’uomo
La Dia di Lecce ha dato esecuzione al provvedimento di confisca definitivo dei beni riconducibili al 65enne di Aradeo, imputato per usura continuata. Vi sono immobili, terreni e anche un castello
I finanzieri hanno eseguito un'ordinanza del gip. Fra i beni riconducibili a Giovanni Antonio Delle Donne, anche il Billionaire di Calimera e una ditta di prodotti per pulizie. A lui si sarebbero rivolti commercianti in difficoltà
Un professionista di Martano è stato accusato di aver concesso finanziamenti a titolari di aziende e commercianti della zona, con tassi variabili che oscillavano dal 15 al 107 per cento, fino a sfiorare anche il 180 per cento
Diventa definitiva la confisca dei beni riconducibili a Santo Paglialunga, il 63enne di Aradeo accusato di usura aggravata. Il provvedimento, è stato emesso dalla Corte di Cassazione. Oltre una quarantina fra immobili e terreni
Un imprenditore, che avrebbe subito l'imposizione di tassi del 120 per cento, s'è fatto avanti dopo aver appreso del secondo arresto del 62enne monteronese. Ancora fitta la cortina di omertà, ma nel muro si formano nuove crepe
Le richieste di condanna formulate dal sostituto procuratore Alessio Coccioli. A dare avvio alle indagini, nel febbraio del 2009, la denuncia di un imprenditore di Trepuzzi. Gli arresti furono eseguiti dal nucleo investigativo
La condanna inflitta a Salvatore Peluso, 50enne di Tricase, accusato di usura, è di 6 anni e 4mesi, a fronte dei 6 anni e 8 mesi comminati nel primo processo. L'uomo era stato arrestato a seguito della denuncia di un esercente
E' stato nominato questa mattina, dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero, il consulente che dovrà svolgere accertamenti di natura finanziaria nell'ambito dell'inchiesta in cui risulta indagato l'onorevole Vincenzo Barba
I giudici del tribunale del riesame hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del dipendente dell'imprenditore accusato di usura pluriaggravata, non sussistendo più le esigenze perché resti ai domiciliari
Condanna in appello per l'ex presidente della Confcommercio, ma a cinque anni contro i dieci richiesti dall'accusa. In primo grado era stato pienamente assolto. Dichiarato inammissibile, invece, il ricorso per gli altri imputati
Un'ulteriore, dettagliata denuncia di una presunta vittima ha fatto scattare un nuovo arresto, comunicato in carcere. Verbalizzate almeno due "operazioni" usurarie. Con tanto di minacce per il rispetto dei pagamenti delle rate
Passati al setaccio documenti contabili nelle abitazioni di presunte vittime del giro d'usura che, in diversi casi, avvalorerebbero le ipotesi accusatorie ai danni dell'imprenditore edile arrestato insieme al suo ragioniere
Domenico Giancane e Giovanni Paolo Guido hanno negato ogni addebito nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Sono stati arrestati per usura pluriaggravata, favoreggiamento ed esercizio abusivo dell'attività finanziaria
La ordinanze riguardano l'imprenditore edile Domenico Giancane, 62enne, e Giovanni Paolo Guido, 43enne, ragioniere, che si trova ai domiciliari. Gli arresti firmati dal gip Ines Casciaro su richiesta del pm Alessio Coccioli
Si aprirà il 14 novembre, dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale del Tribunale di Lecce, il processo ad Armando Marra di Galatina. L'imputato, rinviato a giudizio al termine dell'udienza davanti al gup Carlo Cazzella
Nell'inchiesta l'avvocato Fabio Frassanito, consigliere comunale con deleghe al contenzioso e alla cittadinanza attiva, gli imprenditori Gianfranco Pati e Domenico Giancane, un dipendente di quest'ultimo. Svolte perquisizioni