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Casarano Centro / via Principe Amedeo

Beccati con il bottino dopo il furto, quattro ragazzi finiscono in manette

C'è anche un 17enne nel gruppo di giovani arrestati questa notte dai carabinieri nelle vie del centro della cittadina. Avevano da poco ripulito un appartamento. E il bottino era nel cofano dell'auto su cui viaggiavano, un Fiat Bravo

 

CASARANO – Sono stati fermati subito dopo che avevano ripulito un’abitazione a Casarano, nelle vicinanze di via Principe Amedeo, durante la notte. Li hanno arrestati in flagranza i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casarano, insieme ai colleghi della stazione di Ruffano. Quattro ragazzi poco più che ventenni, di cui uno minorenne. Tutti dovranno rispondere di furto in abitazione. Si tratta di Alessio Ciriolo, 21 anni, Cristian Causo, 23enne, Emanuele Zompì (22) e C.G., 17 anni. Tutti sono di Casarano, con i prime tre già noti alle forze dell’ordine.

Erano giorni che i carabinieri speravano di beccare gli autori dei furti negli appartamenti della città, aumentati ultimamente. E questa notte sono riusciti a bloccare il gruppo di giovani che poco prima avrebbero portato a termine il colpo. Quando sono stati fermati per un controllo, si trovavano nei pressi di via Lucania, a bordo di una Fiat Bravo. E visto che i ragazzi non sono riusciti a dare una versione convincente, di cosa stessero facendo a quell’ora per le vie del centro, i militari hanno proceduto con la perquisizione personale e poi del mezzo. Ed è così che i ragazzi sono stati trovati in possesso di numerosi attrezzi da scasso, pinze, martelli, cacciaviti. Non solo. Nel baule dell’auto i carabinieri hanno trovato en televisore Led da 22 pollici;  una telecamera; una macchinetta fotografica; uno specchio d’arredo; un auricolare  per cellulare; una torcia elettrica; un decoder; più altri oggetti minori per un valore complessivo superiore a 2mila euro.

Il gruppo di ragazzi arrestati dai carabinieri e la refurtiva

Ad incastrali, semmai non fosse bastata la refurtiva, le successive indagini, che hanno permesso di appurare che i quattro,  poco prima del controllo, si stavano allontanando da una abitazione nei pressi di via Principe Amedeo, dove poco prima avrebbero perpetrato un furto in un appartamento. Ed è proprio lì che si sono recati i carabinieri. Con il sopralluogo presso l’abitazione è stato accertato che i giovani si erano introdotti nell’appartamento dopo avere manomesso la porta di ingresso servendosi di un martello, e una volta dentro avevano messo a soqquadro tutti gli ambienti, impossessandosi poi della refurtiva. Tutti gli oggetti sono stati riconosciuti dai proprietari.  Per i tre maggiorenni si sono aperte le porte del carcere di Lecce, mentre il 17enne è stato accompagnato presso l’istituto penitenziario minorile di del capoluogo salentino. 

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