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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Morì per una malattia rara e improvvisa, assolti gli otto medici

Sono stati tutti assolti dal giudice monocratico del Tribunale di Casarano Sergio Tosi, perché il fatto non sussiste, gli otto medici accusati di omicidio colposo per la morte, avvenuta il 24 luglio del 2004, di Francesco Manzi

 

CASARANO – Sono stati tutti assolti dal giudice monocratico del Tribunale di Casarano, Sergio Tosi, perché il fatto non sussiste, gli otto medici accusati di omicidio colposo in relazione alla morte, avvenuta il 24 luglio del 2004, di Francesco Manzi, un turista foggiano in villeggiatura ad Ugento con la famiglia. L’accusa ipotizzata nei confronti dei sanitari era di aver provocato, con condotte negligenti e imprudenti nelle rispettive qualità di medico, il decesso del giovane. A causare la morte, fu, invece, una malattia rara e improvvisa, "una sindrome neurolettica maligna da neurolettici atipici", farmaci che assumeva da circa quattro anni su prescrizione dello specialista psichiatra foggiano di fiducia.

Una perizia disposta dal Tribunale ha evidenziato, al pari della difesa degli imputati, come non vi fu alcun nesso causale tra il decesso e le presunte negligenze e omissioni imputate ai medici. A giudizio erano finiti il dottor Fiorello Giaffreda e Salvatore Pede, otorinolaringoiatra (assistito dall'avvocato Silvia Mauro). Per entrambi il giudice ha satabiltio che non solo non vi fu nessuna negligenza, ma che il loro operato fu ineccepibile sotto il profilo medico, e che agirono secondo le regole e assistendo il paziente in maniera adeguata. Assolti anche Annamaria Bisanti, medico del 118; Giovanni Franza e Maurizio Cursano (assistiti dagli avvocati Pasquale e Giuseppe Corleto), Matteo Gagliano, Sergio Cacciatore e Frenando Libetta, dell’ospedale di Casarano.

In un paio di settimane quella che sembrava una semplice febbre portò Manzi alla morte. La notte del 23 luglio la situazione precipitò: la febbre salì a oltre 40 gradi e fu chiesto l'intervento del 118. Solo la mattina dopo, però, alle ore 9, il ragazzo fu ricoverato in ospedale, ma 36 ore dopo  morì. Una tragica morte dovuta a eventi non prevedibili, e una malattia impossibile da diagnosticare. 

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