GALLIPOLI – Da una parte, la recrudescenza della micro criminalità e il preoccupante aumento delle rapine e dei colpi messi a segno, dall’altra la risposta immediata e puntuale dei carabinieri del comando provinciale di Lecce, impegnati in una costante attività di controllo e pattugliamento del territorio. L’ultima operazione, in ordine di tempo, è stata compiuta ieri dai militari della compagnia di Gallipoli, guidata dal capitano Stefano Tosi, durante uno dei tanti servizi di prevenzione svolti nel centro storico della città jonica. Alcuni uomini in borghese hanno notato un giovane del posto aggirarsi con fare sospetto nelle vie tortuose e profumate di mare della “città bella”. Il soggetto è stato fermato e sottoposto a un controllo. Nascosta in una tasca, i militari hanno trovato una pistola “scacciacani”, fedele riproduzione di quella in dotazione alle forze dell’ordine, con il tappo rosso collocato in posizione poco visibile.

Dopo quello che all’apparenza poteva sembrare un normale controllo di routine, i carabinieri, insospettiti dal ritrovamento, hanno pedinato il ragazzo per diversi chilometri, sia per verificare eventuali reazioni sospette che per verificare la sua destinazione. Il giovane ha condotto i militari fino al centro di Matino, dove si è fermato nei pressi dell’abitazione di Roberto Cavallo, 28 anni del posto, già noto alle forze dell’ordine. Il 28enne è stato bloccato mentre usciva di casa, e la sua abitazione è stata sottoposta a un’attenta perquisizione da cui, però, non è emerso nulla. I controlli si sono concentrati allora su un deposito, situato a circa venti metri dall’abitazione, in cui Cavallo era entrato poco prima. Nascosto su un soppalco, ben mimetizzato tra cumuli di materiale, gli uomini dell’aliquota operativa hanno trovato un fucile a canne mozze, ben oliato e perfettamente funzionante, completo di 14 proiettili calibro 12. L’arma, sottoposta sequestro, era di un uomo del posto deceduto alcune settimane prima.

Le indagini dei carabinieri dovranno ora accertare come e quando Cavallo sia entrato in possesso del fucile e se lo stesso sia stato utilizzato di recente. Il sospetto, che dovrà ora essere confermato dai riscontri investigativi, è che possa essere stato adoperato in una lunga serie di rapine messe a segno nelle ultime settimane nel territorio gallipolino. Roberto Cavallo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Borgo San Nicola, con l’accusa di detenzione illegale di arma.

 

 

Arrestato marocchino per detenzione ai fini di spaccio 

Ieri pomeriggio, invece, i carabinieri della tenenza di Copertino e della stazione di Porto Cesareo, impegnati un’attività di contrasto alla detenzione e spaccio d sostanze stupefacenti, hanno arrestato Mohamed Lahrach, 40enne marocchino. Da qualche giorno i militari, insospettiti dall’insolito via vai di ragazzi dalla sua abitazione, stavano controllano movimenti e frequentazioni dell’uomo. Il blitz è scattato ieri, poco dopo le 13, con l’ausilio del nucleo cinofili di Bari. Nell’abitazione di Laharach, sparsi in diversi luoghio, i carabinieri hanno trovato circa 24 grammi di hascisc, materiale da imballaggio e confezionamento e un involucro vuoto del tipo utilizzato per il trasporto di circa 250 grammi di droga. Il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre il 40enne, su disposizione del magistrato di turno, si trova agli arresti domiciliari.