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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Casarano Casarano / Via Tago

Boato nella notte a Casarano. Piazzano bomba carta davanti al garage dell’ex sindaco

Alcuni individui, poco prima della mezzanotte, hanno fatto esplodere un piccolo ordigno sulla rampa del box di Remigio Venuti, primo cittadino di Casarano fino al 2009. Il petardo ha danneggiato il basculante, e provocato spavento nell'isolato. I carabinieri escludono motivi politici

CASARANO – Piazzano una bomba carta sulla rampa a scivolo del garage, e gli sfasciano il basculante. Un ordigno di piccole dimensioni è stato fatto esplodere, alcuni minuti prima della mezzanotte, in via Tago, a Casarano, nella villetta dell’ex primo cittadino di sinistra, Remigio Venuti . La casa di trova alla periferia della cittadina del basso Salento, poco distante dal casello ferroviario e dalle vie provinciali che conducono a Ugento e a Melissano. Il boato è stato udito in tutto l’isolato e a diverse centinaia di metri di distanza.

La deflagrazione ha provocato, in realtà, più spavento che conseguenze Ha divelto parte dell’infisso all’entrata del box, senza intaccarne il telaio, per un danno complessivo di alcune centinaia di euro. I vicini, dopo la deflagrazione, hanno immediatamente allertato i carabinieri della compagnia di Casarano. Sul posto, i militari del Norm, il Nucleo operativo e radiomobile, guidato dal tenente Roberto Mitola. Gli uomini dell’Arma hanno ascoltato il proprietario dell’abitazione, che oltre ad aver svolto l’attività politica fino al 2009, ricoprendo il ruolo di sindaco per due mandati, svolge l'attività di veterinario. 

La casa del professionista non è dotata di videocamere di sorveglianza. In compenso, nell’isolato ve ne sarebbero alcune dalle quali i carabinieri stanno ora cercando di ricavarne i fotogrammi. Esclusa, al momento, sia la pista estorsiva, sia quella legata ai precedenti incarichi politici di Venuti. Il veterinario, infatti, dall’anno in cui ha lasciato la poltrona di Palazzo dei Domenicani, non ha ricoperto altri ruoli politici. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le piste, orientandosi su dissidi di natura personale. Si tratta soltanto di alcune ipotesi piuttosto grezze, che saranno approfondite in un secondo momento.

Sei anni addietro, peraltro, l'ex sindaco subì anche un'aggressione. Era il 5 novembre, quando, intorno alle otto del mattino, un inviduo attese Venuti all'esterno del suo ufficio. Lo afferrò per un braccio, strattonandolo con violenza, fino a procurargli un trauma al torace. L'episodio avvenne dopo la fine della legislatura di Venuti, quando orami aveva passato il testimone a Ivan De Masi, da parte di un concittadino adirato perchè il suo terreno agricolo non aveva ottenuto la riconversione in area industriale.

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