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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Prime mosse verso le amministrative 2012, con la certezza Fersino

Dopo la fine dell'esperienza De Masi e il commissariamento, a Casarano, è tempo di preparare la corsa alle comunali: destra e sinistra cercano percorsi unitari di coalizione. L'ex vicesindaco anticipa tutti e si candida

CASARANO - Col mirino puntato a primavera (sempre che le vicende nazionali non cambino gli scenari amministrativi), a Casarano, è già tempo di prepararsi alla tornata elettorale, con le forze politiche in campo che fanno le prime mosse. La fine anticipata della controversa esperienza dell’ex sindaco, Ivan De Masi, che ha causato il commissariamento del comune, ha costretto i partiti a un re settaggio delle singole posizioni in campo.

Il centrodestra, dopo l’esperienza di opposizione, maturata con la candidatura sofferta di Claudio Casciaro ai danni della ex coordinatrice, Francesca Fersino, con la successiva rottura della coalizione, prova a ricucire i pezzi, con un appello alle forze moderate cittadine per un fronte unitario civico, per la riconquista del governo di Casarano. Ma la ricucitura tra i moderati appare difficile per le stesse ragioni che l’hanno causato, ossia la scelta di un candidato proveniente da un’altra area politica non di centrodestra e la distanza con la Fersino, che con la sua civica ha costretto tutti al ballottaggio nel 2009, ottenendo di diventare nel governo di De Masi vicesindaco.

La “lady di ferro” di Casarano, forte del proprio personale consenso, oggi ha ancora una volta sparigliato le carte, anticipando qualsiasi partito: è la prima candidata ufficiale alla carica di sindaco, con il suo movimento “Libera città”. Tocca di nuovo al centrodestra, in debito al momento di candidature altrettanto popolari, tentare la via del dialogo e provare a riavvicinarsi alla Fersino, che, intanto, sembra aver già stretto un patto importante con il movimento della Regione Salento di Pagliaro, pronto a sostenerla nella corsa amministrativa.  

Nel centrosinistra, il tentativo è esattamente lo stesso, quello di riprendere la strada dell’unità della coalizione, riaprendo il dialogo anche con le forze escluse dall’esperienza De Masi, prima fra tutte, Sinistra Ecologia e Libertà. Ma si scontrano due differenti esigenze: quella di non ripetere l’esperienza De Masi, con una commistione di forze politiche anche antitetiche, unite intorno al carisma della figura di successo, ma con evidenti difficoltà di ritrovarsi nelle scelte programmatiche; dall’altra, quella di non ritornare dal recente passato allo stato precedente, riproponendo in toto l’esperienza Venuti, ritenuta da una fetta della coalizione, ormai politicamente conclusa.

In particolare, Sel chiede “novità” nei programmi e nelle persone, senza personaggi di governo delle due ultime amministrazioni, ma sarà tecnicamente difficile tenere fuori l’ex sindaco Remigio Venuti e i suoi ex assessori. Quello che oggi appare il candidato sindaco più accreditato nel centrosinistra, dunque, è Gabriele Caputo, consigliere provinciale del Pd, mentre sul versante Udc (bisognerà, però, comprendere se i centristi confermeranno l’alleanza a sinistra), la proposta è quella dell’ex assessore della giunta De Masi, Attilio De Marco, su cui non ci sarebbe, però, il positivo riscontro proprio di Sel.  

Si affaccia nello scenario politico, l’Api, il partito di Francesco Rutelli, guidato dall’ex vicepresidente cittadino di Io Sud, Valerio Parrotto, al centro di alcuni colloqui intermedi per scegliere il percorso amministrativo. Ma, secondo i ben informati, la direzione più accreditata è quella che conduce al sostegno alla candidatura della Fersino.

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