Sede del Giudice di pace: appello alla Circoscrizione per dividere le spese
Il Comune di Casarano ha convocato le municipalità vicine per ragionare sulla ripartizione dei costi per il mantenimento dell'ufficio: per il momento, c'è una disponibilità di massima, dopo il primo incontro interlocutorio
CASARANO - Una sola priorità: mantenere la sede l'ufficio del Giudice di pace di Casarano, sopperendo ai costi che questo impegno comporterà a livello finanziario sulle casse del Comune. È questo l'obiettivo che vuole perseguire l'amministrazione, dopo la pubblicazione, lo scorso 14 aprile, sulla gazzetta ufficiale, del decreto del Ministero della Giustizia, che stabilisce modalità, termini e condizioni per mantenere le sedi per i comuni che ne avevano fatto richiesta.
Con deliberazione della giunta del 5 aprile 2013, il Comune aveva espresso formale assenso al mantenimento della sede e presentata istanza al Ministero, ma, in questa fase, è chiamato a partecipare attivamente al sostegno delle spese della sede e fornendo il personale di cancelleria. Il Comune si è attivato per ragionare sulla ripartizione dei costi tra i Comuni della circoscrizione, al fine di arrivare preparati alle scadenze stabilite.
Il vicesindaco, Adamo Fracasso, e l’assessore, Laura Parrotta, si sono fati promotori di un incontro con i sindaci di Matino, Ruffano, Supersano, Taviano e la camera forense di Casarano. Nell'appuntamento interlocutorio, Fracasso ha sottolineato che “mantenere la sede è di primaria importanza per i cittadini della circoscrizione e per gli operatoti delle giustizia. Gli ulteriori costi da sostenere per gli spostamenti a Lecce potrebbero far desistere molti dal ricorrere allo stesso primario diritto alla difesa". La maggioranza dei comuni presenti ha chiaramente affermato la propria disponibilità.