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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Fatture fittizie per un cospicuo finanziamento, quattro denunce e maxi sequestro

I finanzieri della tenenza di Casarano hanno apposto i sigilli a un opificio adibito a cantiere nautico. All'azienda erogati 1,8 milioni di euro in due anni

LECCE – Con l’esibizione di dodici fatture e di documenti che attestavano acquisti necessari alla produzione, un’azienda operante nel settore della nautica da diporto con sede nella zona industriale di Casarano, la Med Yachts, avrebbe ottenuto un cospicuo finanziamento pubblico.

Per i finanzieri della tenenza di Casarano, però, si è trattato di raggiro ben orchestrato quelle fatture per un totale di 304mila euro, emesse da una società a responsabilità limitata di Napoli, sono risultate fittizie, mentre gli acquisti di stampi per imbarcazioni mai effettuati. Dopo un’attività investigativa, i militari hanno quindi proceduto questa mattina alla denuncia di quattro persone: i due amministratori pro tempore dell’azienda del basso Salento, un socio amministratore di fatto e un consulente finanziario. Le contestazioni riguardano il reato di truffa aggravata e di altri reati tributari.

Su disposizione del Tribunale di Lecce, sono stati sequestrati in via preventiva, inoltre, un opificio adibito a cantiere nautico, tre conti correnti, macchinari e attrezzature per un importo equivalente alla somma che si ritiene percepita indebitamente: un milione e 820 mila euro. La domanda di finanziamento, nell’ambito del decreto legislativo “Incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego” era stata presentata a Invitalia Spa per un importo di 2 milioni e 143mila euro, che è stato erogato, quasi del tutto, nel 2011 e nel 2012.

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