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Venerdì, 19 Aprile 2024
Casarano

Testimoni di verità, l’impegno di istituzioni e cittadini contro la mafia in provincia di Lecce

L'Associazione Culturale La Piazza, in collaborazione con il Presidio di Libera Casarano, in occasione della prima "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia" e della "Giornata Mondiale della Poesia", organizza per il 21 marzo p.v. un convegno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

L'Associazione Culturale La Piazza, in collaborazione con il Presidio di Libera Casarano, in occasione della prima "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia" e della "Giornata Mondiale della Poesia", organizza per il 21 marzo p.v. un convegno sul tema "Testimoni di verità, l'impegno di Istituzioni e Cittadini contro la mafia in Provincia di Lecce".

Dopo gli interventi dei relatori saranno letti brani dell'impegno civile e alcune poesie contro la mafia. Appuntamento alle 19 presso la sede dell'Associazione Note Libere, in via Immacolata 41 a Taviano (LE). PROGRAMMA: Introduce: Antonio Pasca, Presidente Associazione LA PIAZZA Intervengono: - Don Salvatore Leopizzi, Consigliere Nazionale di Pax Christi Sandra Meo, Dirigente Divisione Anticrimine della Questura di Lecce Maria Donata Brigante, Referente di Libera La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all'espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.

Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. Ci sono i parenti delle vittime conosciute, quelle il cui nome richiama subito un'emozione forte. E ci sono i familiari delle vittime il cui nome dice poco o nulla. Per questo motivo è un dovere civile ricordarli tutti. Per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell'Italia intera. Per informazioni redazione@lapiazzamagazine.com

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