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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ai domiciliari dopo la lite. Il padre lo rifiuta, spedendolo in cella

Un trentenne è finito nel carcere Borgo san Nicola di Lecce. Dopo aver ferito il genitore e il fratello, alcuni giorni addietro, era stato ristretto ai domiciliari. Ma il padre lo ha rifiutato, chiedendone l'allontanamento

GALATINA - Lo scorso 18 agosto aveva ferito il padre e il fratello, durante un litigio in famiglia, avvenuto per motivi futili, e poi degenerato in una colluttazione, nella quale non erano stati risparmiati calci e pugni. A.V., un ragazzo di Galatina, trentenne, è stato arrestato in serata dai carabinieri della cittadina, ed accompagnato presso il carcere "Borgo San Nicola" di Lecce, dove dovrà scontare una pena di un anno e quattro mesi.

L'uomo, che in occasione dell'aggressione aveva mandato in ospedale i suoi familiari, fortunatamente con ferite dichiarate guaribili in pochi giorni, era già ristretto al regime degli arresti domiciliari. Ma il padre, deluso e amareggiato,  ha ritenuto inammissibile la possibilità di far espiare la detenzione nella sua abitazione, chiedendo l'allontanamento del figlio, finito in cella.

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