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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dal Kuwait a Galatina: il 61esimo Stormo brevetta cinque nuovi piloti

Si terrà nella mattinata di venerdì, nell'aeroporto salentino, la cerimonia della cosiddetta "consegna delle aquile" ai militari stranieri. Sarà presente, oltre al capo di Stato maggiore dell'Aeronautica, anche l'ambasciatore del Kuwait a Roma

GALATINA - Si svolgerà venerdì, presso l’aeroporto di Galatina, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale Pasquale Preziosa, e dell’ambasciatore del Kuwait a Roma, Sheikh Ali Khaled Al-Sabah, la cerimonia di “consegna delle aquile” a 5 allievi piloti dello Stato asiatico. I nuovi piloti della Kuwait Air Force, che hanno un’età compresa tra i 26 e i 28 anni, proseguiranno il proprio addestramento presso il 61° Stormo frequentando il corso “Lead In to Fighter Training”, propedeutico al successivo impiego su velivoli aerotattici. Il momento più significativo dell’evento, che rappresenta la conclusione formale di un iter addestrativo lungo e impegnativo, sarà quello in cui i giovani appunteranno sull’uniforme l’“aquila turrita”, simbolo ed emblema del pilota militare.
 
I corsi di formazione al volo militare svolti a Galatina, negli ultimi anni, hanno calamitato l’interesse di molti Paesi, anche al di fuori del contesto Unione Europea e Nato, hanno dimostrato nei riguardi delle metodologie e delle capacità addestrative italiane, il reparto aeronautico salentino è stato interessato da un importante processo di internazionalizzazione che si è concretizzato nella predisposizione di tutte le attività volte a far sì che la base fosse in grado di offrire, oltre all’addestramento vero e proprio, strutture personale e manuali addestrativi idonei ad accogliere allievi di altre nazioni.
 
Per il Colonnello Paolo Tarantino, Comandante del 61° Stormo, “La consegna del brevetto di pilota militare rappresenta il momento conclusivo di un ciclo addestrativo e quindi, già di per sé, è fonte di grande soddisfazione per il personale del reparto che vede così concretizzati i propri sforzi e premiato il gioco di squadra; in questo caso, la circostanza che l’aquila sia consegnata a piloti stranieri amplifica la gratificazione e costituisce motivo di orgoglio non solo per gli uomini e le donne dell’aeroporto ma per tutto il Paese e, in particolare, per il territorio salentino, che da sempre ospita e supporta una base aerea in possesso di capacità uniche nel panorama internazionale”.

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