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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Da Singapore a Galatina, cinque piloti asiatici completano l'addestramento tattico

L'aeroporto salentino si conferma centro di eccellenza internazionale nel settore della formazione al volo militare. Cinque piloti provenienti da Singapore hanno completato l'addestramento per volare sui velivoli ad alte prestazioni

GALATINA (Lecce) – Un corso per unire i cieli del Salento a quelli di Singapore, e ribadire l’importanza strategica e tattica dell’aeroporto di Galatina, centro di eccellenza internazionale nel settore della formazione al volo militare.

Si è svolta il 28 agosto scorso, imfatti, presso l’aeroporto militare “F. Cesari” di Galatina, una sobria ma significativa cerimonia nel corso della quale il comandante del 61esimo stormo, colonnello Paolo Tarantino, ha consegnato a cinque piloti militari di Singapore i brevetti per il superamento del corso L.I.F.T. (Lead In-to Fighter Training), l’addestramento di quarta fase propedeutico all’impiego sulle linee aerotattiche. Il corso appena terminato, gestito dal 212esimo gruppo volo del 61esimo stormo, è durato circa cinque mesi ed è stato duro ed impegnativo. I piloti asiatici hanno affrontato un intenso addestramento per un totale di circa mille eventi, tra attività di volo sul velivolo FT339C e relativi simulatori, ripartiti in missioni con profilo di attacco al suolo simulato, missioni di combattimento aria-aria e missioni di “rifornimento in volo”.

I giovani piloti della “Città del Leone”, possono considerarsi a tutti gli effetti un prodotto dell’addestramento italiano: lo scorso 23 aprile, infatti, presso la stessa scuola di volo salentina, hanno concluso la fase tre dell’iter di addestramento al volo militare, ricevendo, direttamente dalle mani del comandante della Republic of Singapore Air Force (R.S.A.F.), Major General Hoo Cher Mou, la prestigiosa “aquila turrita”, simbolo del “brevetto di pilota militare”; sono quindi passati alla fase quattro, indispensabile per il prosieguo della loro carriera di piloti fighter. Gli allievi di Singapore, quindi, dopo aver trascorso circa 14 mesi presso la scuola di volo di Galatina, faranno rientro nel loro Paese d’appartenenza dove saranno destinati a velivoli di ultima generazione come l’F16 Block 52 e l’F15 Strike Eagle.

Parole di apprezzamento per il lavoro svolto sono state espresse dal colonnello Tarantino che, nel fare le proprie congratulazioni ai nuovi piloti “preoperativi”, non ha mancato di evidenziare il contributo di tutto il personale della base per il raggiungimento del prestigioso obiettivo. “L’aver concluso con successo l’addestramento di altri 5 piloti stranieri – ha dichiarato il comandante dell’aeroporto militare di Galatina – oltre a inorgoglirci e a renderci ancora più consapevoli dei mezzi e delle capacità professionali di cui il reparto è depositario, rappresenta l’ennesima riprova di come la scuola di volo salentina sia considerata una realtà unica nel panorama internazionale dell’addestramento al volo militare. È in atto un momento di profonda trasformazione nel settore addestrativo dell’Aeronautica militare: l’addestramento dei piloti di Singapore rappresenta un chiaro esempio di razionalizzazione delle risorse condivise nel “Sistema Paese” e dimostra ancora una volta la flessibilità dello strumento militare, ed in particolare del comparto formativo AM. La prossima introduzione dell’assetto T346, come addestratore per le fasi più avanzate, darà ulteriore impulso al processo addestrativo dei piloti dell’Aeronautica Militare e consentirà di rafforzare ulteriormente i rapporti con le Aeronautiche straniere già dotate del medesimo sistema”.

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