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Giovedì, 28 Marzo 2024
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GALATINA: BOTTA E RISPOSTA SULLE CONSULENZE D'ORO

Da Palazzo Orsini chiariscono "Nessuna consulenza ad esperti in economia" ed invitano Pepe alla prudenza; ma il consigliere Udc controbatte: "C'è una certificazione chiara negli atti depositati"

Galatina, la polemica infinita. Dopo le accuse del consigliere Pepe alle presunte consulenze d'oro dell'amministrazione Antonica, non si è fatta attendere la replica da Palazzo Orsini, da dove giunge un secco comunicato che accusa l'esponente Udc di "prendere fischi per fiaschi", dato che "nessun incarico è mai stato affidato dal comune di Galatina per consulenza a nessun esperto in economia dei servizi pubblici". "Più precisamente - si sottolinea nel comunicato - nessun incarico di consulenze è mai stato affidato dall'amministrazione Antonica in due anni di mandato, eccezion fatta per la prosecuzione di un incarico affidato dal sindaco Garrisi nell'ambito dei Servizi Sociali, come accertato dall'indagine ministeriale conclusasi qualche mese or sono, i cui dati sono pubblici e facilmente consultabili da chiunque". "Di ciò - si rimarca da Palazzo Orsini - il consigliere Pepe ha, o avrebbe potuto avere, perfettamente conoscenza, applicando un minimo di diligenza, ma ha preferito camuffare la realtà, scambiando una pretesa giudiziaria per verità, senza averne valutata la fondatezza".

Nel comunicato si sottolineano i meriti dell'amministrazione Antonica, "ben oculata nell'impiego delle risorse, che investe solo per ottenere risultati vantaggiosi per la città": i riferimenti espliciti sono al "perfetto funzionamento degli uffici", all'investimento sulle capacità professionali del direttore generale ("che ha procurato la menzione del comune di Galatina tra i migliori comuni d'Italia per buona amministrazione sul sito del Ministero della Funzione Pubblica"), e al sistema informatico di controllo delle determine, "ottimo esempio di organizzazione". Da qui l'invito diretto a Pepe ad usare "maggiore prudenza", evitando di "mistificare la realtà" e di creare "confusione ed allarme su vicende che nulla hanno in comune tra loro".

Ma Pepe non tarda a replicare, rivendicando, come consigliere di opposizione, il proprio compito di "vigilanza", e controbatte: "Gli atti depositati contengono una certificazione rilasciata dal Direttore Generale che non lascerebbe alcun dubbio circa l'avvenuto conferimento dell'incarico ed il lavoro svolto dal professionista, e che evidenzia, quindi, un rapporto intercorso tra lo stesso e l'amministrazione comunale, per il tramite del Direttore Generale. Se poi l'Amministrazione, o peggio ancora, il Sindaco, non è a conoscenza di ciò che fa quest'ultimo, o se quest'ultimo si sostituisce a loro nell'esercizio delle sue funzioni, è estremamente grave". Sulla "vicenda Conversano", il contenzioso generato dalla revoca di un incarico legato alla progettazione urbanistica (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=7183), Pepe ricorda che "il consiglio comunale del 30.04.2008 ha respinto la proposta transattiva già deliberata dalla giunta bocciando, di fatto, l'operato del sindaco e dimostrando che coloro che intendevano sottrarsi alle risultanze dell'autorità giudiziaria erano i componenti dell'esecutivo e non di certo il sottoscritto. Senza tralasciare il fatto che il tutto, comunque, è ancora sospeso in attesa dell'eventuale ulteriore grado di giudizio, atteso che non è stata ancora posta la parola fine all'accaduto".

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