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Galatina: il "Villaggio Azzurro" pronto a risorgere

Il "compendio", un tempo abitato dalle famiglie dei militari che lavoravano nell'aeroporto, versa in un stato di degrado e abbandono. Sarà bonificato e dopo, forse, diventerà proprietà comunale

Ieri l'incontro con l'agenzia del demanio, per cercare di venire a capo di una soluzione che dia nuova vita ad un nucleo di immobili oggi in totale abbandono. L'amministrazione comunale di Galatina potrebbe diventare proprietaria del "Villaggio Azzurro", oggi una specie di rione-fantasma formato da trentasei appartamenti che hanno visto giorni migliori. Fino all'inizio degli anni ‘70 erano abitati dalle famiglie del personale dell'aeroporto "Fortunato Cesari". La smilitarizzazione del luogo ed il degrado in cui è precipitato ha fatto diventare questo nucleo di immobili preda di vandali. Del caso hanno discusso a Palazzo Orsini Paolo Netti ed Enzo Barrafonte in rappresentanza del demanio regionale ed il sindaco Sandra Antonica, Enzo Del Coco, consigliere comunale delegato alla Sanità, Giovanni Stasi, dirigente dell'Ufficio tecnico comunale, Guglielmo Stasi, direttore del settore Urbanistica e polizia municipale e Luigino Sergio, direttore generale, in rappresentanza del Comune.

E intanto, l'area sarà bonificata: l'Agenzia del demanio ha infatti attivato tutte le procedure per ottemperare alla disposizione riguardante la messa in sicurezza del "compendio" situato sulla strada provinciale 320. L'incontro di ieri è servito fondamentalmente per "individuare i lavori idonei" allo scopo. E' stato ribadito, inoltre, quanto già precisato nella lettera del 16 novembre 2007, e cioè che non sarebbero stati sufficienti 10 giorni per recintare e pulire il sito. I tecnici del Comune hanno chiarito che la zona del Villaggio Azzurra è indicata fra le tipologie F8 (zone di pubblica utilità). Tutti i presenti hanno convenuto sul fatto che l'attuale legge sui beni demaniali, per quelli come il Villaggio azzurro, consente di scegliere due strade per renderli fruibili. Una è quella del comodato d'uso per 50 anni e l'altra quella della dismissione a favore dei Comuni.

L'Ufficio tecnico comunale preparerà una stima dei terreni e valuterà il costo dell'abbattimento delle case non più risanabili. Su quella base, una successiva riunione, da tenersi entro il 15 gennaio 2008, alla presenza del direttore dell'Agenzia del demanio pugliese, Vincenzo Capobianco, dovrebbe portare ad una soluzione definitiva. "L'incontro è stato particolarmente positivo - ha dichiarato il sindaco Antonica - perché ci consente di avviare a soluzione il problema della sicurezza del Villaggio azzurro e della zona circostante. Era, questo, un impegno, preso dall'Amministrazione con i cittadini che hanno le loro abitazioni in quella zona, che intendiamo assolutamente onorare".

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