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Venerdì, 29 Marzo 2024
Gallipoli Sannicola / Piazza della Repubblica

Telefonate anonime a due banche: "C'è una bomba". Evacuati i locali

Le telefonate, con voce femminile, alla filiale della Monte dei Paschi di Siena di piazza della Repubblica e alla Banca Intesa Sanpaolo di via Grassi. Il personale uscito all'esterno. Sul posto i carabinieri e gli artificieri

 

SANNICOLA – “Attenti nella vostra banca c’è una bomba”. Poi la brusca chiusura della chiamata. Dall’altro capo del telefono un avvertimento lanciato, per ben due volte nel giro di pochi minuti, da una donna. Poi più nulla. Scherzo di pessimo gusto o opera di una mitomane? Le indagini sono in corso. E la guardia e ben alta. Una mattinata afosa e a dir poco movimentata in quel di Sannicola, comune al confine con Gallipoli, dove poco dopo mezzogiorno il personale di ben due istituti di credito, situati nel cuore del paese, è stato messo in agitazione da altrettante telefonate, ovviamente anomine, che preannunciavano la presenza di bombe nei rispettivi locali.

I due uffici presi di mira dagli ignoti sono la filiale della Monte dei Paschi di Siena di piazza della Repubblica e il Banco di Napoli, ora Banca Intesa San Paolo di via Grassi, che si trovano a 150 metri di distanza l'una dall'altra. Dopo le segnalazioni alle forze dell’ordine è scattano subito l’allarme e il piano di sicurezza che le procedure prevedono in casi del genere. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Gallipoli, coordinati dal capitano Stefano Tosi, con i militari della stazione di Sannicola e Neviano.

Dal comando provinciale di Lecce è giunto il gruppo degli artificieri. Le chiamate, come detto entrambe con voce femminile (presumibilmente effettuate da una cabina telefonica, forse poco distante) e con accento meridionale, ma forse non salentino, sono state fatte intorno alle 12,20 ed hanno comprensibilmente generato apprensione e messo in movimento tutta la macchina operativa per le verifiche di rito. Tutte le persone presenti al momento delle telefonante anonime, dipendenti e clienti, sono state fatte uscire all'esterno.

Le operazioni di verifica e il sopralluogo all’interno dei due istituti è durato per alcune ore, ma al momento non è stato rinvenuto nessun ordigno, ma ulteriori verifiche e controlli sono ancora in corso. L’attività delle banche è stata bloccata fino a quando non si è appurata l’infondatezza dell’avvertimento anonimo.   

Carabinieri e artificieri davanti ai due istituti di credito

 

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