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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Aro11, dal Consiglio di Stato ok all’appalto: Secondo round alla Gial Plast

Respinto anche il ricorso in appello della seconda ditta classificata, la Tekneko Sistemi Ecologici, che aveva impugnato il via libera

GALLIPOLI - Si sblocca l’appalto milionario di oltre 50 milioni di euro per il servizio di igiene ambientale e raccolta dei rifiuti nei cinque comuni dell’Aro 11, ovvero Gallipoli, Taviano, Alliste, Racale e Melissano. Dopo il Tar ora anche i giudici amministrativi del Consiglio di Stato hanno respinto il ricorso cautelare in appello presentato dalla società abruzzese Tekneko Sistemi Ecologici di Avezzano che aveva deciso di impugnare dinnanzi alla giustizia amministrativa tutte le determinazioni con le quali il Comune di Gallipoli, capofila dell’Aro11, ha disposto, tra giugno e luglio scorsi, l’assegnazione del servizio di igiene ambientale per sette anni e del valore complessivo di oltre 50milioni di euro.

Servizio affidato al raggruppamento di imprese costituito dalla ditta Gial Plast srl di Taviano e dalla società brianzola Colombo Biagio Srl. La ditta abruzzese concorrente, dopo la conclusione del travagliato iter, aveva inteso però subito contestare le procedure di gara e tramite i propri legali aveva chiesto già ai giudici del tribunale amministrativo, previa sospensiva, l’annullamento delle determine di affidamento definitivo del servizio nonché dei verbali di gara e di quelli sulle valutazioni delle eventuali offerte anomale. Ma i giudici della terza sezione del Tar di Lecce, con l’ordinanza del 18 ottobre scorso, avevano respinto il ricorso cautelare. Contro tale orientamento del Tar, la Tekneko aveva deciso di non darsi per vinta proponendo un nuovo ricorso in appello proprio al fine di ottenere la riformulazione o l’annullamento dell’ordinanza cautelare. Ma nelle scorse ore i giudici del Consiglio di Stato hanno inteso confermare la legittimità delle procedure di gara e  l’aggiudicazione in favore della Gial Plast srl di Taviano e  della ditta brianzola Colombo Biagio Srl dell’appalto settennale da 50 milioni di euro, respingendo anche l’appello cautelare.

Accolte ancora una volta le tesi difensive dei legali, Luigi Quinto, nell’interesse dell’impresa vincitrice e Domenico Mastrolia per il Comune di Gallipoli, che si sono opposti ai rilievi della  ditta seconda classificata che chiedeva sostanzialmente l’esclusione della ditta Gial Plast perché si era avvalsa in avvio di gara di una impresa, la Camassambiente di Bari, colpita da informativa antimafia durante l’espletamento della gara. I giudici di Palazzo Spada, richiamando un recente pronunciamento dello stesso Consiglio di Stato, hanno confermato l’aggiudicazione disposta dalla commissione di gara evidenziando che la normativa italiana e comunitaria consente dal 2011 la sostituzione dell’impresa colpita da informativa antimafia, anche qualora l’interdizione si verifichi nel corso dello svolgimento della gara. La Gial Plast srl aveva tra l’altro chiesto di avvalersi del diritto previsto dalla legge di sostituire la mandante originaria (la Camassambiente spa di Bari), colpita dall’interdittiva della prefettura, per procedere all’affidamento definitivo della gara d’appalto. Dopo il parere espresso dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele  Cantone e dalla dirigente dell’ufficio pre contenzioso e pareri, Maria Luisa Chimenti, la procedura per sostituire la mandante è stata avviata e la commissione tecnica di gara ha ritenuto idonea la ditta subentrante, la Colombo Biagio srl.

Dopodiché accogliendo le giustificazioni sull’offerta tecnica ed economica, non ritenuta anomala, l’appalto è stato definitivamente assegnato alla Gial plast, ma la Tekneko Sistemi Ecologici, che aveva già chiesto con tre diffide l’esclusione del raggruppamento originario dalla gara, ha avviato la sua battagli dinnanzi al Tar e al Consiglio di Stato. Ma senza l’esito sperato. Superato infatti anche questo secondo scoglio giudiziario il servizio di igiene ambientale nei Comuni dell’Aro11 viene confermato in capo al raggruppamento di imprese guidato dalla Gial Plast srl e potrà andare a pieno regime soprattutto per la prossima stagione estiva. Potrà quindi essere firmato il contratto del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni di Gallipoli, Alliste, Melissano, Racale e Taviano. Il nuovo servizio, che interessa un bacino d’utenza di oltre 60mila abitanti, e che durante il periodo estivo supera la soglia delle 250mila utenze, consentirà l’introduzione di un capillare sistema di raccolta porta a porta in grado di intercettare frazioni differenziate dei rifiuti, riducendo i costi di smaltimento e garantendo un miglior decoro del territorio.

Dopo due anni dall’indizione della gara, i Comuni dell’Aro 11 non dovranno più ricorrere allo strumento della proroga per assicurare lo svolgimento del servizio, ma potranno avvalersi del gestore unico e del sistema di raccolta “portata a porta” sull’intero territorio. Sul territorio di Gallipoli in particolare solo la ditta Gial Plast srl, a partire dal 15 luglio scorso, aveva garantito la prosecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti sino al prossimo 31 dicembre o almeno sino alla sottoscrizione del relativo contratto definitivo che ratificherà l’assegnazione dell’appalto del gestore unico dell’Ambito. La ditta tavianese (che con la Biagio Colombo srl fa parte dell’Ati prima classificata per l’appalto dell’Aro11) era subentrata alla precedente ditta della Navita srl che ha gestito il servizio di igiene ambientale nella cittadina ionica, in regime di proroga, dopo il primo affidamento diretto avvenuto nel gennaio del 2013.

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