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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Notte di follia sul litorale di Gallipoli. Cinque auto in fumo, danneggiate in 20

All’alba, il bilancio della nottata sulla litoranea della Città Bella in direzione di Mancaversa è stato di tre vetture incendiate, altre due parcheggiate accanto colpite dalle fiamme e decine fregiate e con i vetri mandati in frantumi. Sull’accaduto, indaga la polizia del commissariato locale

GALLIPOLI – Una notte di follia. Come se già non bastassero le numerose polemiche sull’estate gallipolina, un altro episodio ha sovraccaricato le cronache della Città Bella. Tre auto incendiate, due colpite perché parcheggiate nelle vicinanze, e una ventina di mezzi danneggiati. Uno scenario inquietante quello che si è presentato all’alba agli occhi delle forze dell’ordine, allertate dai numerosi malcapitati che avevano trascorso la serata nei lidi sul litorale sud della cittadina ionica.

All’altezza del “Lido Picador” e del “Punta Suina”, infatti, alcuni malviventi hanno preso di mira i veicoli, in sosta sulla provinciale, in un parcheggio libero, intestati rispettivamente a un ragazzo di nazionalità senegalese, a uno originario di Castellammare di Stabia, e a un terzo individuo di Torre Annunziata. Tutti e tre sono domiciliati nel Salento. Due vetture vicine, di proprietà di una ragazza di Matino, e a una turista originaria del Torinese, sono state coinvolte dall’incendio, di chiare natura dolosa, così come accertato dai vigili del fuoco del distaccamento locale, intervenuti per mettere in sicurezza la via.

Gli agenti di polizia del commissariato locale, giunti per ascoltare le vittime dell’accaduto, hanno ritrovato cocci di vetri mandati in frantumi, finestrini rotti, auto sfregiate e carrozzerie ammaccate. Nelle prossime ore. I titolari delle vetture colpite sporgeranno denuncia mentre ii personale di polizia ha avviato le indagini per chiarire le cause della vicenda. I primi sospetti, sebbene si tratti di un’ipotesi investigativa, non escludono una sorta di guerra fra parcheggiatori abusivi. Non sarebbe, del resto, la prima volta.

Un anno addietro, ma anche nell’estate del 2012, il tratto di costa adriatica tra San Cataldo e san Foca, fu colpita da una serie di incendi e danneggiamenti con modalità analoghe, proprio all’esterno dei lidi, e in corrispondenza di aree destinate al parcheggio libero.

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