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Martedì, 16 Aprile 2024
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Aveva dato l'assenso alla donazione: in corso prelievo di organi da un 35enne

Dal 2015, all'atto del rinnovo della carta di identità, si può comunicare la propria volontà. L'uomo, residente al Nord, era stato colpito da un arresto cardiaco seguito da encefalopatia

GALLIPOLI – Aveva appena 35 anni l’uomo deceduto ieri all’ospedale di Gallipoli per una encefalopatia letale seguita a un arresto cardiaco. In mattinata, dopo le procedure di valutazione di idoneità degli organi, è iniziato il prelievo di fegato, reni e cornee.

Questa volta non è stato necessario l’assenso della famiglia, perché l’uomo, originario di Francavilla Fontana, ma residente a Bussone, in provincia di Parma, aveva dato il proprio benestare alla donazione all’atto del rinnovo della carta di identità nel suo comune di residenza. Con l'emanazione di un decreto ministeriale del 2015, in attuazione di una direttiva europea, il cittadino può manifestare la propria volontà e, in qualsiasi momento modificarla, attraverso varie modalità (dichiarazione in carta libera oppure presso Asl o i centri regionali per i trapianti). L’assenso alla donazione, nel caso di disposizione contestuale al rinnovo del documento personale, viene trasmesso dall’ufficiale dell’anagrafe al Sistema informativo per i trapianti cui attingono i centri di coordinamento regionale.

Il prelievo è stato eseguito sin dalla mattinata di oggi al termine delle procedure previste dalla legge per certificare la morte cerebrale, effettuate sotto il coordinamento del dottor Franco Mosticchio, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione del Sacro Cuore di Gesù. È stato quello il passaggio propedeutico per poter quindi avviare il complesso iter della donazione, con le successive analisi per verificare la eleggibilità degli organi e la ricerca delle persone compatibili in attesa di trapianto.

Per il fegato al lavoro un’equipe arrivata dall’Istituto mediterraneo per i trapianti di Palermo, mentre il prelievo dei reni è stato affidato a un’equipe del Policlinico di Bari. Successivamente si procederà con le cornee, grazie all’intervento del Centro di Rianimazione di Casarano. Asl Lecce ha espresso il suo cordoglio alla famiglia del 35enne e un sentito ringraziamento a tutte le professionalità coinvolte nel percorso della donazione.  

“Un gesto di grande generosità” spiega il direttore medico del presidio di primo livello, Egidio dell’Angelo Custode, “che vorremmo vedere sempre più spesso nel nostro ospedale ed è per questo che ogni occasione è buona per sensibilizzare le persone all’importanza fondamentale che riveste la donazione d’organi e tessuti”. Un percorso difficile che mette alla prova le famiglie e le diverse équipe chirurgiche impegnate, ognuno per la sua parte, a dare un senso al dolore profondo della perdita di una vita.

Il bel gesto dell'associazione

Ma la “cultura della donazione” passa anche attraverso piccoli gesti, ugualmente significativi, come quello dell’associazione “Gli Amici di Anastasia” che, sabato scorso, ha regalato dei coloratissimi portaflebo alla Pediatria dell’Ospedale gallipolino. Alla breve e allegra cerimonia hanno partecipato la dottoressa Assunta Sapia della direzione sanitaria, il direttore della Pediatria Alessandro Tronci, il personale sanitario, i volontari dell’associazione presieduta da Antonella Alfarano, i piccoli pazienti e i loro familiari.

Una bella sorpresa che aiuterà i bambini ad affrontare più serenamente il “trauma” della flebo e darà alla corsia dell’ospedale un tocco decisamente più colorato. Le aste portaflebo, e non è un dettaglio, si chiamano “Albero della vita”: una casuale quanto felice coincidenza a poche ore da una vitale donazione d’organi.

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