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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Baraccopoli su viale Marconi, Gallipoli Futura chiede intervento della polizia locale

Da circa due mesi un accampamento nei pressi di un vecchio casotto abbandonato. La consigliera Della Ducata chiede soluzioni

GALLIPOLI - Una piccola baraccopoli cresce sul tratto fronte mare del lungomare Marconi di Gallipoli e dopo le segnalazioni e i timori di alcuni residenti il gruppo consiliare di Gallipoli Futura spinge la polizia locale e l’amministrazione comunale ad intervenire per tutelare il decoro e l’igiene pubblica.

Accade che da quasi un paio di mesi nell’area adiacente un vecchio casotto e di una costruzione ormai abbandonata, legata diversi anni addietro allo stabilimento vinicolo Polotti, alcuni senta tetto e nomadi di etnia Rom abbiano stabilito proprio lì la loro residenza precaria accampando nella zona diverse masserizie e vecchi elettrodomestici. In breve tempo la presenza di circa una decine di persone senza fissa dimora si è consolidata e l’area a ridosso della darsena delle Fontanelle inizia ad assumere le sembianze di un vero e proprio accampamento abusivo. Dopo le prime segnalazioni anche da parte di alcuni abitanti, che vivono nei palazzi prospicienti la zona dell’ex ospedale vecchio gallipolino, le forze dell’ordine hanno compiuto alcuni sopralluoghi. Ma al momento la situazione di precarietà rimane inalterata. Anche perché il piccolo caseggiato e il terreno che si affaccia sul lungomare a quanto pare ricade anche in una proprietà privata e anche nell’area di pertinenza della ferrovie.

Una situazione da non sottovalutare secondo il gruppo consiliare di Gallipoli Futura alla luce anche del rispetto delle norme di polizia comunale sul bivacco, l’accattonaggio e il decoro urbano e senza contare i risvolti sotto il profilo igienico e sanitario e le ricadute d’immagine per la città ormai già “invasa” dalle presenze turistiche. Per questo la consigliera comunale Cosima Della Ducata, in queste ore, ha inoltrato una formale segnalazione al comando dei vigili urbani di via Pavia dopo aver già riferito, per le vie brevi, all’amministrazione comunale della situazione che si sta venendo a creare nei pressi del litorale nord della città. 

“Venendo a conoscenza di un insediamento Rom sul viale Marconi, nelle vesti di consigliere comunale chiedo un intervento agli organi preposti al fine di ripristinare l’ordine in quanto l’accampamento rappresenta oltre ad un danno d’immagine anche un serio problema di natura igienico-sanitaria” scrive la consigliera nella sua segnalazione al comandante dei vigili, “è vero che si tratta di proprietà privata, ma è pur vero che si trova nel centro della città per cui non è da escludere l’intimazione al proprietario del terreno di provvedere allo sgombero immediato affinché si impedisca l’illegittimo bivacco. Inoltre tra i soggetti che popolano l’accampamento, circa dieci” conclude la consigliera, “pare che ci sia un minore ed è quindi necessario l’intervento anche dei servizi sociali per disporre un eventuale affido”. La questione è stata esaminata nel pomeriggio in Comune dove al momento sembra che la prima soluzione da intraprendere sia quella di emanare un’ordinanza a firma del sindaco che imponga ai privati di sgomberare e ripulire l’area. Sulla vicenda anche il già capogruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano, ha espresso un suo giudizio sulle ripercussioni negative della presenza di un accampamento abusivo in una zona panoramica della città e che rischia di “popolarsi” ulteriormente. Da qui l’invito rivolto all’amministrazione Minerva a provvedere. “E’ un caso in cui potrebbe essere applicabile il decreto Minniti relativo al daspo urbano che in altre città italiane ha risolto situazioni simili” segnala Fasano. Si tratta di una delle misure contenute nel decreto sulla sicurezza urbana, presentato nei mesi scorsi dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, ed approvato dal Consiglio dei ministri. Il testo, 18 articoli in tutto, concede ai sindaci il potere di ordinanza anche per interventi contro i responsabili del degrado sul territorio cittadino.

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