GALLIPOLI – Controlli e tensione alle stelle nel cuore della movida gallipolina e ancora una volta a farne le spese sono gli agenti della polizia locale costretti a subire imprecazioni e anche minacce.   E’ accaduto nuovamente nella tarda serata di sabato durante i controlli specifici della municipale nell’ultimo week end di agosto con la città bella ancora brulicante di turisti e di spettacoli all’aperto.  Gli animi si siano alquanto agitati dopo il blocco dell’attività di intrattenimento musicale, risultata poi non autorizzata, all’esterno di un bar del centro cittadino. E sono volate parole grosse e anche pesanti minacce rivolte nei confronti di un maresciallo della polizia locale e solo l’intervento degli agenti della polizia del commissariato locale è stato provvidenziale per riportare la situazione alla relativa calma.

L’episodio si è verificato quando una pattuglia della polizia locale, su disposizione del comandante Antonio Orefice, è intervenuta presso per un controllo in un locale tra via Kennedy e viale Bari, in seguito alle continue lamentele da parte dei residenti della zona per la musica ad alto volume riveniente dall’attività di intrattenimento all’esterno del bar. I due agenti della municipale impegnati nel controllo, il tenente Roberto Gnoni e il maresciallo Roberto Pellone, hanno verificato che presso il locale c’era un complessino che diffondeva musica dal vivo per intrattenere clienti e avventori, ma che il tutto era privo di specifica autorizzazione. Da qui l’intimazione dei vigili per far cessare la musica.

Richiesta non certo accolta di buon grado dal dj impegnato alla pianola che secondo quanto poi verbalizzato dagli agenti avrebbe reagito in maniera scomposta, scagliandosi anche contro il maresciallo della municipale rivolgendo anche frasi offensive e pesanti minacce. Solo l’arrivo sul posto dei poliziotti del commissariato ha evitato che l’alterco potesse poi degenerare visti gli animi alquanto surriscaldati. In seguito all’episodio il musicista è stato ovviamente denunciato all’autorità giudiziaria, mentre per il gestore dell’esercizio pubblico gallipolino è scattata la multa per spettacolo all’aperto non autorizzato.