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Coronavirus, personale sanitario contagiato: altri quattro casi a Gallipoli

Arriva l’esito dei tamponi eseguiti nella cittadina ionica. A comunicarlo è stato in mattinata il sindaco Minerva. Nell’oncologico del Fazzi di Lecce adottati percorsi per le cure in sicurezza

GALLIPOLI - Molti dei tamponi eseguiti a Gallipoli sono risultati negativi ma per quattro l’esito è stato positivo e riguardano il personale sanitario. A comunicarlo in mattinata è stato il sindaco Stefano Minerva sulla sua pagina facebook: “Stringiamo i denti, continuiamo a mettere in atto tutte le azioni per bloccare il contagio”.

Proprio due giorni fa erano stati accertati altri cinque contagi nell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” : quattro pazienti, ricoverati nel reparto di Medicina, e un infermiere, per un totale di 13 casi legati alla cittadina ionica. E' stata disposta la chiusura del pronto soccorso per svolgere le attività di sanificazione.

Proprio per ridurre al massimo la possibilità del contagio che il reparto oncologico del “Vito Fazzi” di Lecce ha adottato nuovi percorsi per garantire la continuità terapeutica, nel rispetto delle norme di sicurezza del paziente, del familiare e di tutto il personale sanitario.

Innanzitutto, è consentito l’accesso ai solo pazienti per i quali è stato attivato un percorso dedicato, con il triage per rilevare la temperatura corporea e la somministrazione del questionario per valutare i criteri epidemiologici e clinici della diffusione dell’infezione Covid-19; sono assicurate le prime visite, le terapie a scopo adiuvante e neoadiuvante.

Foto Oncologico-2Per tutti i pazienti in trattamento attivo viene fatta un’opportuna valutazione personalizzata, caso per caso, di un possibile rinvio delle terapie in base al rapporto tra il rischio derivante dalla potenziale esposizione a contagio virale, legato all’accesso in ospedale, e ai benefici attesi dalla terapia stessa.

Per quanto riguarda la programmazione delle attività ambulatoriali, i controlli di follow-up o di pazienti in trattamento con terapie orali, sono stati riprogrammati con un contatto telefonico in cui si è cercato di individuare la necessità e l’eventuale urgenza del controllo stesso con la possibilità di reperire gli esami dei pazienti tramite posta elettronica o whatsapp.

L’Unità ha fatto sapere, inoltre, in una nota firmata dal direttore Silvana Leo che per supportare i pazienti, sono state attivate due linee telefoniche (0832 661645 e 0832 662953) attive dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, e che la degenza ordinaria è attiva; i ricoveri sono riservati ai pazienti che presentano tossicità legate ai trattamenti, complicanze e a pazienti con sospetta diagnosi di neoplasia che devono intraprendere l’iter diagnostico terapeutico.

“Nel periodo di degenza è assicurata l’assistenza globale del paziente e, nel rispetto delle norme di sicurezza, non è permesso l’ingresso ai familiari che, ad oggi, hanno dimostrato collaborazione e grande senso civico”, si legge ancora nella nota che conclude così:“L’equipe medica e tutto il personale sanitario dell’Unità operativa di Oncologia garantiscono “Continuità di cura e Sicurezza” con il motto:#NOIRESTIAMOINCORSIA, #VOIRESTATEACASA, #DISTANTIMAUNITI.

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