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Martedì, 23 Aprile 2024
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Truffe online, il “pacco” lo riceve un venditore salentino. Gli autori nei guai

Il raggiro è stato scoperto dagli agenti del commissariato di Gallipoli, in collaborazione con i colleghi di Termoli. Un uomo della Città Bella ha provato a vendere un elettrodomestico, ma ha notato diverse anomalie nella copia del "bonifico" ricevuto dall'acquirente. Le indagini hanno smascherato i due responsabili

GALLIPOLI – La storia delle truffe sui siti di compravendita web ha preso una direzione diversa. Questa volta, ad essere raggirato, è stato il venditore.Nei giorni scorsi, nell’ambito di un’indagine condotta dagli agenti dei commissariati di Gallipoli e Termoli, sono stati individuati e denunciati due individui di Larino, sempre nel Molisano, ritenuti responsabili del reato di truffa. Si tratta di P.G., di 24 anni, e di M.M., di 23.

Tutto è partito quando un uomo si è presentato presso gli uffici della Città Bella, diretti dal vicequestore aggiunto Emilio Pellerano, dicendo di aver subito un raggiro. Aveva cercato di vendere, online, un elettrodomestico, un robot "Bimy". La richiesta è stata accolta da un individuo che, spacciandosi per “Francesco”, si sarebbe mostrato interessato all’acquisto.

Ha invitato il gallipolino a spedire il pacco via posta, dicendo di effettuare il pagamento tramite bonifico bancario, richiedendo a garanzia, peraltro, anche le fotocopie del documento di identità, il codice Iban e altre credenziali. Dopo un paio di giorni, la vittima ha ricevuto via mail la copia del presunto bonifico effettuato dal sedicente Francesco, il quale a quel punto sollecitava insistentemente la spedizione del pacco all’indirizzo da lui fornito, arrivando a minacciare in caso contrario una denuncia ai suoi danni, inviando altresì fotocopie dei suoi presunti documenti d’identità.

Insospettito da alcuni particolari emersi durante la trattativa, tra cui l'anomalia tra l’indirizzo di spedizione indicato e quello risultante dalla copia del documento inviatogli, il venditore, indeciso sul da farsi, si è presentato presso gli uffici del commissariato. In effetti, dai successivi accertamenti effettuati dagli agenti, è emersa la falsità dei documenti e del bonifico.

I due truffatori rimanevano però sino a quel momento senza una reale identità. Da qui l’idea di dar corso comunque alla trattativa simulando la spedizione dell’elettrodomestico, controllarne la consegna, richiedendo l’ausilio dei colleghi del commissariato di Termoli. Confezionato il pacco, contenente della carta pressata, la merce è stata inviata all’indirizzo indicato, ed in seguito, presso la sede dell’agenzia di spedizione e ritiro plichi, sito nella zona industriale di Termoli, dove il pomeriggio del 20 dicembre, i due truffatori seriali, presentatisi per ritirare il pacco, sono stati accolti dai poliziotti della città molisana.

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