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Ecocentro chiuso e rifiuti in strada. Torna la discarica a Baia Verde

Abbandono dei rifiuti speciali in diverse zone della città e si invoca il pugno duro del Comune. Nei pressi dell'ecocentro di via Pasolini scaricati televisori e ingombranti fuori il recinto. Mini discarica alle porte della marina

 

GALLIPOLI – E si ricomincia con la stagione calda dell’emergenza rifiuti. Siamo ancora agli albori, e tra inciviltà diffusa e nuove micro discariche in embrione, forse sarebbe il caso di usare il pugno duro da subito. Il Comune è già avvisato. I vigili urbani di pattuglia, quando messi in condizione di operare, fanno il possibile. Ma la situazione comincia già a preoccupare. Due casi su tutti in queste prima metà di giugno. Nei pressi dell’ecocentro di via Pasolini, nella zona di espansione del Peep 3, ormai ultimato da mesi e con il regolamento ormai approntato e approvato, la strana situazione dell’abbandono deliberato dei rifiuti speciali.

La struttura realizzata con i fondi dell’Ato2 è ancora chiusa e non operativa, ma da diversi giorni (forse in concomitanza con la notizia dell’imminente attivazione) sono stati scaricati proprio a ridosso del cancello e del muro perimetrale esterno diversi scatoli di rifiuti ingombranti e speciali, televisori vetusti senza decoder integrati, arredi e suppellettili varie. Della serie anche se la piattaforma per il conferimento non è stata aperta, qui si scarica ugualmente. Fuori dall’ecocentro, e quindi per strada.   

Sul versante sud invece dopo il sequestro dello scorso anno di Guardia di finanza e polizia municipale, della discarica a  cielo aperto di oltre 70 metri quadri lungo la strada vicinale alle porte della marina della Baia Verde, il problema sembra riproporsi. Ancora in termini contenuti, ma il biglietto da Rampa della baia verde-2visita non è certo di quelli di cui andare fieri. Dopo la bonifica e la rimozione anche dei contenitori che erano posizionati nella zona, qualcuno ha deciso di tornare alla carica. E abbandonare scatoloni e materiale di risulta, soprattutto di lavori edili e di ristrutturazione delle villette estive o rivenienti dai paesi vicini, in quel tratto di strada che costeggia l’area del canneto subito dopo la rampa di accesso della superstrada. Sopralluogo e segnalazione all’ufficio tecnico comunale è già stata inoltrata da una pattuglia della polizia locale.

E anche all’ingresso sud della città, quello di via Gandhi nei pressi dello stadio comunale e della pineta della zona lido San Giovanni campeggia il cartellone del “divieto di caccia”, ma qualcuno forse dovrebbe intervenire per “cacciare” i cumuli dei rifiuti che sono in bella vista per i turisti in arrivo e possibilmente beccare e sanzionare gli incivili, che siano essi residenti o ingrati visitatori. 

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