rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Gallipoli Gallipoli

Errico bis naviga a vista. E dopo rinvio del Consiglio Giungato rintuzza Suez

In attesa del varo della nuova giunta il presidente dell’assise chiarisce la sua posizione e replica agli attacchi di Gallipoli 2012: “Accuse dal consigliere che brilla per assenteismo”. L’Udc cerca l’intesa. Appello per superare la crisi amministrativa della consigliera Teresa Perrone

GALLIPOLI – L’Errico bis naviga a vista in attesa che le segreterie provinciali, in particolare di Pd e Udc, sbroglino la matassa dando anche le indicazioni richieste dal sindaco per la formazione della nuova giunta. Il sindaco Francesco Errico aveva chiesto, forse anche provocatoriamente, un paio di giorni per aver la rosa dei nomi dai partiti per dar sostrato al nuovo esecutivo dopo il riavvicinamento del Pd che aveva ritirato la fiducia in seguito alle nomine dei due nuovi assessori poi azzerate insieme al resto dei componenti della giunta di Palazzo Balsamo. Bisognerà attendere ancora. E capire, entro la prossima settimana, se l’indicazione del varo di una giunta tecnica e la ripartenza dal centrosinistra avrà fatto breccia così come presuppongono anche i nuovi equilibri del governo regionale. O se il patto tra i dieci consiglieri della maggioranza allargata a Salvatore Di Mattina e Cosimo Chianella, e con Salvatore Guglielmetti ancora organico in quell’accordo, possa andare in porto con l’avallo del Pd magari meno recalcitrante dopo l’azzeramento della giunta. Sarebbe la soluzione più gradita anche al sindaco Errico che rinuncerebbe così all’appoggio dei tre dissidenti Luigi Caiffa, Giancarlo Padovano (Udc) e Christian Carroccia (Gallipoli è tua) che hanno dato il là allo strappo in seno alla maggioranza.

Ma tanto il Pd quanto l’Udc cittadino spingono prioritariamente per la ripartenza dal centrosinistra, per poi magari allargare quanto più possibile alle altre forze in seno alla minoranza, partendo sempre da quelle più contigue alla coalizione di centro sinistra, o anche incassando semplicemente un appoggio esterno alla piattaforma programmatica sulla quale verte l’Errico bis. In tale contesto l’Udc cittadino in particolare è pronto a rientrare nei ranghi sposando l’orientamento tracciato anche dal Pd: i consiglieri Caiffa e Padovano, che dicono di avere in dote la delega fiduciaria della segreteria provinciale, sarebbero disposti ad appoggiare l’Errico bis con una giunta tecnica e rinnovata in tutti i suoi elementi, puntando su una coalizione quanto più vicina all’assetto del governo regionale di Emiliano, e che veda fuori dai giochi i pezzi del centrodestra (Di Mattina e Chianella) e anche il gruppo misto (Totò Guglielmetti). Il segretario cittadino dei centristi Giancarlo Padovano ha intenzione nella prossima settimana di chiamare a raccolta tutti i consiglieri che si riconoscono nel centrosinistra e verificare se vi sia la possibilità di proporre un appoggio in tale direzione al sindaco Errico.                           

Ma nel frattempo riecheggiano ancora le bordate e lo sdegno contro l’amministrazione comunale per l’ennesimo rinvio del Consiglio comunale rivolte dal capogruppo della civica Gallipoli 2012, Luigi Suez. Ma ieri la massima carica dell’assise civica, il presidente Cosimo Giungato, ha inteso rintuzzare e replicare anche e soprattutto sull’attacco personale che lo ha visto interessato e in attesa del nuovo assetto della giunta comunale e della nuova seduta sul bilancio, ha fatto quadrato intorno alla maggioranza del sindaco Errico. “Trovo singolare, se non patetico, che chi ha brillato sino a ieri per assenteismo, disertando a più riprese tanto i Consigli comunali quanto le commissioni e le conferenze dei capigruppo, oggi possa parlare tranquillamente, come se nulla fosse, di assenze altrui” ha replicato con durezza ai rilievi del consigliere il presidente Giungato. “Trovo sbagliato tanto il pulpito da cui provengono queste critiche, ingiuste ed infondate, quanto il destinatario, atteso che il sottoscritto sin dall'inizio della consiliatura è risultato assente solo nella conferenza dei capigruppo dello scorso mercoledì, per particolari motivi personali” ha precisato Giungato, “quindi qualche consigliere è certamente la persona meno adatta per distribuire patenti di assenteismo e soprattutto per esprimere accuse senza fondamento che, proprio in quanto tali, rasentano l'offesa personale, anche perchè fatte in spregio al regolamento consiliare. Infatti il consigliere in questione ha utilizzato l'aula consiliare per esternare al pubblico presente le proprie critiche verso la maggioranza ed il sottoscritto, ma lo ha fatto a seduta dichiarata deserta e quindi senza la possibilità di intervenire”.

Il presidente del Consiglio gallipolino, entrando poi nel merito delle disquisizioni politiche, ha chiarito anche “che sino a cinque minuti prima del secondo appello per la validità della seduta, l'opposizione stessa non era al completo fino a quando dopo telefonate continue e incessanti al consigliere Antonio Barba è riuscita a presentarsi compatta. Infine relativamente all'aspetto prettamente più politico” ha concluso Giungato, “giova rammentare che il bilancio è un atto politico che compete alla maggioranza ed è giusto che la stessa lo presenti all'attenzione del consiglio, cosa che farà in questi giorni, per spiegarne impostazione e finalità e senza che lo stesso diventi strumento in mano alle opposizioni per cercare di mettere in difficoltà la controparte politica”. Intanto sul versante della crisi amministrativa in atto un appello a tutte le forze politiche e non e ai partiti, tanto di maggioranza che di opposizione, è giunto anche dalla consigliera Teresa Perrone (civica con Errico sindaco).

Teresa Perrone-2“La situazione in cui ci troviamo é a dir poco critica, le decisioni da prendere sono sicuramente difficili e impegnative, visto che di mezzo ne va il bene di un'intera città. Eppure ancora non si è giunti ad una soluzione” evidenzia la consigliera comunale, “sono rammaricata dal fatto che dopo tre anni personalmente iniziati con tanto entusiasmo e voglia di fare, si sia giunti ad un punto tanto critico da annebbiare la vista di molti, facendo passare in secondo, o forse in terzo o quarto piano, quello che sarebbe dovuto essere l'obiettivo comune: migliorare e guidare una città come Gallipoli, sicuramente non semplice da gestire e che, in quanto tale, richiedeva, forse, un impegno maggiore".

"Ma pare, ahimé” lamenta Teresa Perrone, “sia più importante gestire rapporti ad personam, placare gli animi per evitare malcontenti, andando alla ricerca di paladini della giustizia che sembrerebbe possano risolvere anni e anni di problemi. Ritengo si debba giungere quanto prima ad una soluzione, tenendo conto che per ripartire occorrono solidità e fermezza, occorre essere più forti e decisi che mai. Ma se, essendosi rotto il vaso, si cerca solo di rimettere insieme i pezzi, neppure il miglior collante cambierebbe lo stato di fatto delle cose” aggiunge ancora la consigliera della maggioranza. “Quando una cosa si rompe le crepe restano quindi o si sostituisce evitando di romperla di nuovo o é meglio gettarla via. Attendiamo le decisioni dall'alto ricordando” incalza la Perrone, “peró che ad ogni azione corrisponde una reazione. Perció mi auguro che l'attesa non sia stata vana e che presto si prenda la decisione migliore per Gallipoli. Non é sicuramente il momento di abbandonare la città nel pieno della stagione estiva, né il commissariamento sarebbe scelta da fare, avendo anch'essa le sue tempistiche. Ma se le decisioni non vengono prese con cognizione di causa” conclude, “non si dovrà nemmeno cercare il capro espiatorio da usare come unico colpevole del declino di un'amministrazione che, forse, doveva essere, un po' da tutti, gestita diversamente dall'inizio”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Errico bis naviga a vista. E dopo rinvio del Consiglio Giungato rintuzza Suez

LeccePrima è in caricamento