Gabbiano corso a rischio estinzione: Ispra e guardia costiera si alleano per salvarlo
Un'attività di ricerca nelle acque di Gallipoli, tra l'Isola di Sant'Andrea e lo Scoglio del Campo: l'habitat ideale per l'esemplare
GALLIPOLI – Il Gabbiano corso è a rischio estinzione: l’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale si allea con la guardia costiera per salvarlo. Ricercatori e studiosi di Ozzano Emilia hanno condotto, con il supporto logistico di militari e mezzi navali della capitaneria di porto di Gallipoli, il monitoraggio delle colonie di Gabbiani corso che hanno scelto come luoghi privilegiati per nidificare, due note aree nelle acque gallipoline ovvero l’Isola di Sant’Andrea e lo Scoglio del Campo.
Le attività scientifiche condotte in questi giorni dagli studiosi, hanno confermato l’indiscutibile pregio naturalistico delle coste salentine, proprio per l’habitat che possono offrire a questa specie di gabbiano a rischio di estinzione, la cui conservazione rappresenta una priorità per l’intero Mediterraneo. Le attività, autorizzate dall’Autorità di gestione del Parco naturale regionale dell’Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo ed eseguite sotto la supervisione di militari del Reparto operativo della Direzione marittima di Bari, hanno previsto anche il marcaggio di cinque individui di Gabbiano Corso, con Gps-Loggers miniaturizzati, che consentiranno di seguire in tempo quasi reale gli spostamenti giornalieri e stagionali degli individui marcati.
Altre indagini simili sono in corso anche in altre colonie riproduttive italiane di gabbiani corso, stanno fornendo dati inediti sulle aree utilizzate da questa specie protetta nei diversi periodi dell’anno, fra le coste dell’Italia e quelle del Nord Africa. Le informazioni sono peraltro cruciali per il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare per poter definire le aree a mare importanti per l’avifauna in ambito della Marine Strategy.
