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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Gallipoli, blitz all'alba contro "tavolino selvaggio"

Rimosso, dopo l'intervento di vigili urbani e carabinieri, un ingente quantitativo di sedie e ombrelloni in piazza della Repubblica. "Mancano le autorizzazioni". Attrezzature di due laboratori di cibi

Nel far-west estivo del centro storico gallipolino, tra le rispettabili necessità di somministrazione all'aperto dei ristoratori e le "necessarie" autorizzazioni comunali per l'occupazione di suolo pubblico e per il nulla osta paesaggistico... Con il ricordo ancora vivo della cosiddetta "guerra dei gazebo" dello scorso anno, così alle prime luci dell'alba di oggi sono scattati i primi provvedimenti restrittivi. L'ordinanza in merito, sottoscritta dal dirigente di polizia amministrativa Patrizio Giannone, è già da tempo in vigore. Agli agenti della municipale, unitamente ai carabinieri della stazione di Gallipoli diretti dal maresciallo Giuseppe Zappalà, il compito da questa mattina di riportare il senso della legalità e del rispetto delle regole in pieno centro storico. Operazione che ha portato alla rimozione di un ingente quantitativo di ombrelloni telati, tavoli e sedie utilizzati nella centralissima Piazza della Repubblica, la prima che si incontra (risalendo da piazza Imbriani) l'arteria principale della città vecchia, ovvero via Antonietta De Pace. Qui i due titolari di altrettanti laboratori destinati alla preparazioni di cibi e alimenti da asporto avevano collocato le attrezzature per il consumo all'aperto proprio a ridosso delle rispettive attività commerciali.

Tutto secondo copione come accade in questo periodo nella cittadina ionica brulicante di turisti e vacanzieri a dir poco (e affettuosamente) famelici. Particolare non di poco conto il fatto che secondo quanto riscontrato e riferito dalle forze dell'ordine, i tavolini, le sedie e gli ombrelloni non erano "legittimati" ad occupare la piazza i quanto privi di apposita autorizzazione. I due titolari secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per invasione di proprietà pubblica e per la collocazione non autorizzata. Il tutto mentre il Tar di Lecce aveva, in queste ore, accolto il ricorso di un altro ristoratore del centro storico, S.Q. che non aveva ricevuto il nulla osta necessario per impiantare un gazebo all'aperto. Al Comune è stato ordinata già entro la giornata di ieri di concedere il relativo permesso tenendo conto anche del parere favorevole del nulla osta paesaggistico già rilasciato nella scorsa stagione.

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