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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Gallipoli: e se il re dei jeans si candidasse sindaco?

Ipotesi alternativa: Romano, patron della Meltin'Pot, non ha mai nascosto il suo legame con la "Città bella". Potrebbe essere la sorpresa dell'ultim'ora al di fuori della bagarre fra destra e sinistra

Dalla poltrona di comando del sua nota industria di abbigliamento a quella, certamente meno comoda, ma altrettanto prestigiosa, di sindaco di Gallipoli? Nella bagarre generale che serpeggia in queste ore tra le compagini partitiche e i movimenti cittadini per la definizione di liste, programmi e soprattutto candidature autorevoli da presentare all'appuntamento elettorale per le comunali del 13 e 14 aprile prossimo, riaffiora una novità che sembrava sopita. Una candidatura a sorpresa fino ad ora forse solo sognata, ma che con una decisione coraggiosa e ponderata al tempo stesso potrebbe venire a galla e magari rappresentare la novità vera nel marasma generale che sta finendo per confondere non poco le idee all'elettorato gallipolino. Il nome in questione più che circolato era stato più che altro sussurrato e dedotto in questi mesi precedenti alla discussione politica e all'apertura della campagna elettorale. Il nome, spendibile al di fuori dei due schieramenti di base del centrodestra e del centrosinistra (che ha già chiuso o giochi con l'indicazione del professor Gino Schirosi), è quello del patron e amministratore unico della Romano Spa, con sede a Matino e leader del settore dell'abbigliamento con il noto marchio del jeans-wear "Meltin-Pot". Ovvero quello di Cosimo Romano, un "forestiero" sui generis visto che molto del suo tempo libero lo trascorre piacevolmente nella "sua" Gallipoli.

Amicizie, rapporti imprenditoriali e semplice relax in riva allo Ionio sono di casa per Cosimo Romano. Così come la passione per la pesca e la nautica segnano il vincolo quasi indissolubile tra il patron di Melitn'Pot e la città di Gallipoli. Che nella testa di Romano non sia mai balenata l'idea, magari un giorno, di diventare sindaco di un avamposto di prestigio come la città bella? Come detto non c'è nessuna ufficializzazione. Figurarsi. I partiti in questi giorni sono buoni solo a smentire e a tenere a bada le insinuazioni dei giornalisti (da chiamare poi solo quando c'è bisogno di qualche intervista di facciata o di servizio). Ma torniamo al nostro ragionamento deduttivo e personale quanto si vuole, ma non certo campato in aria come si vuol far credere. Un'ipotesi quella di Cosimo Romano sindaco che sembrava tramontata, ma che potrebbe ritornare prepotentemente a galla. Come interpretare infatti l'iniziativa editoriale che nei mesi scorsi (e fino alla sfilate del Carnevale) ha letteralmente tappezzato la cittadina ionica?

Ovvero lo speciale Perla dello Jonio del periodico "Spiagge" interamente sponsorizzato dalla Romano Spa e lanciato con slogan della serie: "Gallipoli che vogliamo" o anche "Gallipoli futura" che non si discostano molto da quelli tipicamente elettorali. E ancora un'intervista sullo stesso periodico in cui lo stesso Cosimo Romano parla di: "Gallipoli la mia città", del suo legame con la terra gallipolina fin da bambino e a domanda specifica risponde testualmente: "Poiché nella mia vita sono sempre stato abituato a dire le cose esattamente come le penso, le dirò con sincerità che per amministrare una città o per fare il sindaco della stessa, bisogna sfornare idee in continuazione, come si fa per le aziende. Un buon sindaco deve sapere come funziona il turismo nel mondo o nelle altre parti della nostra Italia. Perché dico turismo? Perché secondo me Gallipoli ha solo questa risorsa. E' quella del turismo è la più grossa industria che un territorio possa avere. Gallipoli ha tutte le carte in regola per creare una grande industria del turismo, che rispetti le risorse naturali, le spiagge, il mare e al tempo stesso crei occasioni occupazionali per i giovani. Il nuovo sindaco viaggiando per il mondo dovrebbe rubare le idee che più gli piacciono, realizzandole nel suo territorio. Non si dovrebbe rilassare mai....".

A pensar, stavolta bene, e non male a volte ci si azzecca. Le idee e la vocazione progettuale lascia intendere una spiccata voglia di candidatura. Magari sognata, ribadiamo. Come quel manifesto "da sognatore" dell'ex consigliere di Fi, Tommaso Vallebona (dalla doppia interpretazione) comparso sulle plance cittadine da qualche giorno. Sappiamo per certo che un altro sogno non dichiarato di Cosimo Romano sarebbe quello di realizzare un porto turistico degno di questo nome per Gallipoli. E se qualche partito o movimento cittadino ancora alla ricerca di un candidato sindaco nuovo provasse a contattare il "re dei jeans" della provincia di Lecce? Sempre che non l'abbia già fatto...

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