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Errico a sostegno dell’opposizione. “Basta fratture, lavoriamo insieme”

Anche il sindaco esprime solidarietà a Di Mattina e Chianella per gli attacchi subìti e auspica la pacificazione del gruppo di Fi. “Più utile alla città la collaborazione con la mia maggioranza”. Sferzata a Quintana: “Noi siamo compatti”

GALLIPOLI – Prove tecniche di “allargamento” della maggioranza? O strategia politica atta a sfruttare il momento di empasse nelle file della minoranza per lanciare messaggi chiari e di apertura per proseguire senza colpo ferire nel cammino senza ostacoli, o quasi, in Consiglio comunale? L’interrogativo è lecito. Così come l’unica certezza sembra rimanere il coerente ruolo di opposizione intransigente da parte della civica di Gallipoli 2012. Per il resto tutto è in divenire e fluttuante all’ombra di Palazzo Balsamo. E dopo la frattura palesata nel gruppo di Forza Italia è arrivato in queste ore l’invito del sindaco Francesco Errico alla “pacificazione” per ripristinare un clima collaborativo nell’ambito del Consiglio comunale anche con l’opposizione. E rintuzzando nel contempo anche le accuse esterne mosse dal consigliere provinciale e presidente del movimento Italia Destati, Sandro Quintana, che ha pungolato i consiglieri Toti Di Mattina e Cosimo Chianella, e definito l’assise comunale ormai “sfilacciata e sbiadita” con il sostegno di parte della minoranza alle scelte dell’amministrazione comunale. Da qui la presa di posizione del primo cittadino che scende in campo per lodare l’atteggiamento propositivo e collaborativo di parte della minoranza e per rinsaldare le fila. Facendo quadrato anche sugli attacchi inferti alla sua maggioranza.

“Esprimo sincera solidarietà da parte mia e dell’intera amministrazione nei confronti dei consiglieri Di Mattina e Chianella per gli attacchi politici e personali ricevuti dai alcuni colleghi” dice Errico, “accuse e polemiche evidentemente strumentali e di natura opportunistica. Ci tengo al contrario a ringraziare gli stessi consiglieri, così come la consigliera Cataldi, assente nell’ultimo Consiglio per motivi personali, ma sempre collaborativa durante le commissioni, per la ragionevolezza e la scrupolosità con cui svolgono il loro ruolo di opposizione guardando al bene dell’intera collettività.  Auspico” aggiunge il sindaco “che questo clima di collaborazione fattiva e proficua e  l'atteggiamento costruttivo tenuto dai consiglieri di minoranza, in sede di commissione e in Consiglio,  continuino nel tempo”. Errico non può che incassare favorevolmente la convergenza sulle tematiche affrontate in Consiglio comunale che consentono di far viaggiare senza troppi intoppi la propria programmazione amministrativa. Convergenza che, con una lettura politica più suggestiva e azzardata, potrebbe essere funzionale anche a calmierare qualche mal di pancia di troppo che potrebbe insorgere nel gruppone variegato della maggioranza del centrosinistra a sostegno del sindaco Errico. Ma per ora si viaggia all’unanimità. E in discesa. “Ritengo che la politica sia, e debba essere intesa, innanzitutto come servizio al cittadino” aggiunge il primo cittadino, “e se è vero che la minoranza ha per primo un ruolo preciso di controllo, certamente deve essere anche un organo propositivo e contribuire a disegnare e programmare il futuro della città”.

“Tanto più laddove, come nell’ultima assise” precisa ancora il sindaco, “si è di fronte a provvedimenti non di natura politica, ma di ampio respiro che vanno nell’interesse generale delle imprese e della cittadinanza e rispondono alle esigenze di sviluppo della città. Pur senza dimenticare i compiti e i differenti indirizzi politici” incalza Errico, “per offrire importanti occasioni di crescita,  è necessario quindi  il sostegno di tutti,  ed occorre abbandonare la politica del muro contro muro, di un’opposizione cieca e bieca, per trasformare l'impegno in risultati tangibili”. E sulle valutazioni del consigliere provinciale Quintana, il primo cittadino è pronto a rincarare la dose. “Mi soffermo sul significato dei sostantivi sostegno e stampella, che stanno ad indicare un supporto necessario laddove non vi siano i mezzi per  andare avanti  o mantenersi in piedi da soli” tuona Errico, “quello che forse sfugge all’amico consigliere Quintana è che tutti i documenti prodotti dal Consiglio comunale vengono votati all’unanimità dalla maggioranza che si dimostra sempre compatta e solida.  E’ evidente che a dare i numeri, dunque, non siano nè questa maggioranza, né i consiglieri di minoranza che responsabilmente votano dei provvedimenti funzionali alla crescita della città”.

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