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Gallipoli, le antiche mura sono pronte per il restauro

L'amministrazione Venneri aveva già ottenuto un finanziamento di due milioni di euro per la riqualificazione della cinta del centro storico. I sopralluoghi tecnici sono oramai in via di ultimazione

Una boccata d'ossigeno per le antiche mura urbiche del centro storico di Gallipoli è in arrivo. Un'azione di consolidamento e riqualificazione ormai non più procrastinabile vista le condizioni generali della cinta muraria che senza questo tipo di intervento rischia giorno dopo giorno di acuire il suo forte stato di degrado. Se poi ci si mette anche qualche azione, fortunatamente sporadica e non continuativa, di qualche sconsiderato che non avendo niente di meglio da fare si adopera per danneggiare il parapetto superiore delle vecchie mura, il quadro è pressoché completo. E preoccupante. Ma ormai è conto alla rovescia. E presto il recupero funzionale e architettonica di una porzione considerevole del perimetro murario della città vecchia sarà realtà. Si stanno infatti per completare i rilievi e i sopralluoghi tecnici con il supporto degli esperti della Soprintendenza ai beni artistici e architettonici e presto, entro un mese al massimo, si potrà procedere con il progetto esecutivo, l'espletamento della gara d'appalto e con l'avvio dei lavori.

Un iter che oggi giunge al capolinea (e fa il paio con la cantierizzazione dei lavori del Castello Angioino e dell'ex mercato coperto all'ingresso del vecchio borgo), ma che deve la sua paternità alle amministrazioni comunali precedenti. In particolar modo è stata la giunta dell'ex sindaco Giuseppe Venneri a calamitare un considerevole finanziamento regionale di due milioni di euro da destinare al recupero delle antiche mura gallipoline. Va da se che l'ex primo cittadino (e sicuramente tra i potenziali candidati delle prossime elezioni amministrative) intervenga in merito agli imminenti lavori nel centro storico. Di seguito la nota integrale di Venneri:

"A dimostrazione che il lavoro e l'impegno pagano sempre, l'ennesima buona azione di governo posta in essere dal mio quinquennale esecutivo sta per produrre i suoi positivi effetti nei confronti della collettività gallipolina. Si tratta della riqualificazione della cinta muraria del centro storico, per la quale la mia Amministrazione ottenne, nel 2004, un finanziamento di 2 milioni di euro dall'allora Giunta Regionale dell'allora Presidente Fitto, che ha sempre dimostrato con i fatti grande attenzione nei confronti della nostra città, convogliando risorse notevoli. Un intervento di spessore, l'ennesimo varato dal mio governo cittadino per riqualificare l'immagine del centro storico, salvaguardando nello specifico uno degli aspetti più caratteristici ed antichi della città vecchia, la cinta muraria, che abbiamo ritenuto oggetto di doverosa attenzione stante l'incuria in cui versava a causa anche di alcuni gesti vandalici succedutisi nel tempo, come riportato anche dalla cronaca locale"

"Ora la possibilità di restaurare e riportare all'antico splendore una buona porzione della cinta muraria è davvero prossima, visto che i sopralluoghi tecnici degli esperti sono ormai agli sgoccioli ed è presumibile che entro un mese si possa approvare il progetto definitivo che dia il via libera all'iter burocratico, a partire dalla procedura di appalto. Sono certo che tale notizia sarà accolta con estremo favore da parte della nostra cittadinanza, come tutte quelle che hanno a cuore la tutela e la valorizzazione dell'immenso bagaglio storico ed artistico della nostra città e che nei cinque anni di governo abbiamo saputo garantire grazie ad una programmazione oculata ed attenta, che poco spazio ha lasciato agli slogan ad effetto, di cui si sente davvero poco bisogno e molto invece all'impegno ed alla dedizione verso la città."

"Oltre al discorso strettamente legato alla cinta muraria del centro storico, ci sono altri interventi varati dal mio quinquennale esecutivo per la valorizzazione della nostra bellissima città vecchia e che a breve andranno a regime, a dimostrazione di come dopo oltre un anno e mezzo dalla fine del proprio mandato, se si lavora molto e si chiacchiera poco, i risultati vengono alla luce, anche se la tentazione di chi vive di rendita per appropriarsene la titolarità è sempre e comunque molto forte".

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