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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Addio alla Seta-Cogei, ora è ufficiale. Il Comune di Gallipoli firma la svolta

Rigettata la richiesta di archiviazione della ditta d'igiene urbana sul provvedimento amministrativo che ha decretato la decadenza del contratto. Il sindaco con un'ordinanza urgente ha affidato il servizio alla Navita srl di Bari

GALLIPOLI- E l’ufficialità arrivò, a stretto giro di posta. Appalto rifiuti, in casa gallipolina si cambia veramente stavolta. E il Comune saluta la Seta-Cogei, rispedendo al mittente la richiesta di archiviazione proposta dalla società sul provvedimento amministrativo finalizzato alla rescissione del contratto d’appalto. Le anticipazioni trovano conferma negli atti pubblici resi noti in queste ore.    A seguito infatti della determinazione del 31 dicembre ultimo scorso, con cui il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Cataldi, ha risolto il rapporto tra l’ente ionico e la Seta Eu, la ditta che ha gestito sinora il servizio d’igiene urbana, il sindaco Francesco Errico ha firmato questa mattina un’ordinanza contingibile ed urgente per ragioni di tutela della salute pubblica ed ambientale, affidando il servizio alla ditta Navita Srl di Bari.

Come anticipato l’iter amministrativo che ha portato a tali decisioni è stato avviato nei mesi scorsi, al fine di valutare il rapporto in essere con la ditta, come tra l’altro disposto con atto di Consiglio comunale.  Nel dettaglio la determina dirigenziale spiega nelle sue motivazioni che “la Seta Eu spa con atto registrato il 7 aprile 2003 ha affidato al socio Co.Ge.I, Consorzio Gestione Impianti e servizi Eco Ambientali tutti i servizi oggetto del contratto stipulato con il Comune di Gallipoli trattenendo in capo a Seta le sole funzioni inerenti i rapporti con la Pubblica amministrazione” e che di conseguenza “il servizio sul territorio comunale, viene effettuato da Co.Ge.I, Consorzio Gestione Impianti e servizi Eco Ambientali. Detto affidamento poteva legittimamente esplicare i propri effetti solo ove Co.Ge.I. Consorzio Gestione Impianti e servizi Eco Ambientali fosse in possesso di una organizzazione aziendale, dei mezzi e delle conseguenti autorizzazioni necessarie allo svolgimento e non gli avesse ceduti ad altro soggetto”.

Nell’atto si precisa testualmente quindi che “con nota del 21 dicembre 2012 l'Albo nazionale dei gestori ambientali presso il ministero dell'Ambiente ha comunicato tra l'altro che l'iscrizione nella categoria 1 della Co.Ge.I. Consorzio Gestione Impianti e servizi Eco Ambientali è scaduta in data 29 ottobre 2012 e, pertanto, l'impresa attualmente è priva del titolo necessario per lo svolgimento delle attività ricomprese nella categoria” e che dunque “allo stato il servizio di igiene ambientale in Gallipoli, a seguito del contratto 7 aprile 2003, viene svolto da un soggetto Co.Ge.I. Consorzio Gestione Impianti e servizi Eco Ambientali che ha ceduto il complesso aziendale e le proprie autorizzazioni a Cogei ambiente srl e che non è più in possesso delle prescritte autorizzazioni, come risulta dalla nota 21 dicembre 2012 sopra citata”.

Questo il dispositivo dirigenziale, presupposto dell’ordinanza del primo cittadino di Gallipoli, Francesco Errico che spiega: “Con la Seta eravamo ormai giunti a un punto di non ritorno, per le ragioni chiaramente espresse nella determinazione dirigenziale. Il mio unico interesse, oggi come all’atto del mio insediamento, è quello di dare alla città un servizio efficiente nelle more di una gara pubblica e trasparente che possa mantenere livelli e standard di tutela ambientale elevati. La scelta per lo svolgimento del servizio interinale è caduta su una ditta avulsa dal nostro contesto territoriale, proprio per togliere ogni dubbio e possibilità di illazioni a qualche malpensante, e che ha registrato risultati eccellenti nelle realtà in cui ha operato, aumentando in modo esponenziale, ad esempio, i risultati sulla differenziata, una delle vere sfide su cui si gioca il futuro di questo servizio. Abbiamo infine dimostrato di non vivere di proclami, ma di operare con atti ed interventi finalizzati a risolvere le problematiche della città”.   

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