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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Pd perde il suo capogruppo in Consiglio: Piteo passerà nel Gruppo Misto

Il consigliere Dem abbandona il partito in disaccordo con i vertici regionali e provinciali. Ribadito l’appoggio alla maggioranza

GALLIPOLI – Scossoni pre elettorali nel consiglio comunale di Gallipoli con la decisione del capogruppo del Pd, Antonio Piteo, di abbandonare il suo partito di appartenenza e transitare nel gruppo misto. Il consigliere comunale eletto nelle fila dei Dem (da sempre uno dei candidati più suffragati nelle competizioni elettorali cittadine), insieme all’attuale presidente dell’assise Rosario Solidoro, tra i maggiori sostenitori della candidatura dell’attuale sindaco, Stefano Minerva, segna lo strappo con i vertici regionali e provinciali del partito, blindando invece il suo “rispettoso” rapporto con la base degli iscritti e con il circolo gallipolino del Pd, attualmente commissariato dopo le dimissioni nei mesi scorsi della ex segretaria della sezione locale, Antonella Bentivoglio, alla guida ora del movimento di Articolo1-Movimento democratico e progressista.

Le lacerazioni interne a livello nazionale e la mancata valorizzazione e “riconoscenza” politica dei vertici regionali nei confronti del lavoro svolto in questi anni al servizio del partito e della compagine del Pd, sarebbero alla base della decisione maturata dall’ormai ex capogruppo Piteo e ora resa nota anche all’attenzione del segretario provinciale del partito, Ippazio Morciano, del sindaco e presidente dell’assemblea provinciale del Pd, Stefano Minerva e del circolo gallipolino. Il consigliere Piteo, già presidente anche della commissione Commercio e attività produttive, una volta formalizzata e protocollata la sua decisione passerà nel gruppo misto, già costituto in consiglio, e del quale è attualmente capogruppo il consigliere Vincenzo Piro dopo il suo divorzio sui banchi dell’opposizione da Gallipoli Futura.

Piteo ha già vergato una nota con le motivazioni della sua scelta, corredata dal suo excursus politico e dell’impegno profuso appannaggio della città e del sodalizio partitico di appartenenza, con una comunicazione ufficiale fatta pervenire agli organi del Partito democratico e al sindaco Minerva, confermando l’appoggio e la fiducia nell’attuale amministrazione comunale e nella maggioranza. “Ribadisco la mia totale fiducia in Stefano Minerva, come presidente del partito e come sindaco” puntualizza Piteo, “posso infatti affermare, con onestà, che nella sua veste di sindaco, Minerva si sta impegnando al massimo, senza risparmiarsi, e agli obiettivi già raggiunti se ne aggiungeranno altri ed ancora più importanti, ed è per questo che resterò in maggioranza e continuerò a sostenerlo anche se dal gruppo misto. Il consigliere comunale deve operare per il bene della propria città e non per il bene della propria appartenenza politica” conclude Piteo, “questo è il principio a cui ogni eletto è ricondotto per questo resto sempre a disposizione nella mia qualità di consigliere comunale e agli iscritti del Pd ribadisco che la mia scelta non dipende assolutamente dall’attività svolta dal circolo cittadino”.

Già nel periodo delle precedenti elezioni del 2012, (nelle quali Piteo venne eletto nelle fila di una lista civica, Volta La Carta, a sostegno della coalizione di centrosinistra e dell’allora candidato sindaco Francesco Errico), l’ormai ex capogruppo Dem aveva apertamente criticato l’autoreferenzialità del partito del Pd reo, con i propri apparati e vertici, di “calpestare quei valori, in primis la meritocrazia, che professava come imprescindibili nella sua azione politica”, e decidendo di fuoriuscire dal partito stesso. Nella prima parte di quella legislatura Piteo fu nominato anche assessore comunale con delega  al Commercio e attività produttive, centro storico e polizia municipale.   

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