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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In arrivo nuove plance. Il Comune punta sul Piano della pubblicità

L'amministrazione comunale pronta a varare il Piano generale degli impianti pubblicitari per incamerare nuove risorse e migliorare il decoro urbano. Stasi: "Rivoluzione per cartelloni, totem e insegne. Bloccheremo l'abusivismo"

GALLIPOLI – Caccia alle risorse alternative per rimpinguare le casse comunali, ma anche nuove plance e nuovi cartelloni per armonizzare il decoro urbano a dir poco obsoleto. E presto per la città di Gallipoli arriverà il primo vero Piano della pubblicità sul quale l’amministrazione comunale è già  a lavoro.

Già a partire dal prossimo anno, a quanto annuncia l’assessore comunale ai lavori pubblici e all’arredo urbano Felice Stasi, si potrà mettere a regime il Piano generale degli impianti pubblicitari (Pgip), al fine di regolamentare e disciplinare l’intero settore, in tutte le sue diversificate esplicazioni. Nuove plance, nuovi cartelli di indicazione, strutture adeguate e ad hoc per integrarsi con il contesto urbano del centro storico. E ancora la sostituzione delle bacheche ormai impresentabili di Corso Roma e di altri punti strategici della città, così come l’incremento e la razionalizzazione di cartelloni, totem, insegne luminose, paline e frecce (preinsegne) di indicazione turistica.

Felice Stasi-3Il Piano della pubblicità mira, come detto, proprio ad occuparsi di tutti quanti gli aspetti connessi con il sistema promozionale, dagli impianti sul suolo pubblico, alla pubblicità luminosa, dalle cosiddette “preinsegne”, alle insegne stesse, passando per la pubblicità itinerante sui veicoli, definita in gergo tecnico “pubblicità temporanea”.

Il tutto ammodernare e per rendere sempre più appetibile dal punto di vista dell’investimento pubblicitario, la città bella. L’obiettivo dell’esecutivo di Palazzo Balsamo è quello di far partire il nuovo Piano generale degli impianti pubblicitari sin dal prossimo gennaio, per renderlo operativo sin dall’inizio del 2013.

E i tempi sarebbero già maturi dunque secondo l’assessore Stasi che rammenta che tale programmazione, sulla quale il sindaco Francesco Errico ha puntato dall’inizio del suo mandato, è il risultato di un lungo lavoro posto in essere dallo stesso assessorato, in collaborazione con gli uffici comunali e con il consigliere comunale Salvatore Guglielmetti, che si sta occupando della progettualità per conto della maggioranza consiliare.

“Ormai mancano pochi dettagli per definire il Piano nel suo complesso” conferma l’assessore Stasi “quindi il passo successivo sarà quello di portarlo prima all’attenzione della maggioranza consiliare che sostiene l’amministrazione comunale e poi in Consiglio comunale, per il confronto con l’assise civica e la relativa approvazione.

L’obiettivo dell’amministrazione e della maggioranza più in generale” conclude l’assessore della giunta Errico, “è quello di dare una risposta in termini di razionalizzazione e di lotta serrata ad ogni forma di abusivismo in un settore che può e deve rappresentare, a differenza di quanto accade oggi, una risorsa per le casse comunali. Il tutto nel solco di quella valorizzazione delle risorse a disposizione dell’Ente su cui ci siamo impegnati con tutta la cittadinanza all’atto dell’approvazione del bilancio di previsione”.

E proprio nell’ambito della discussione sul bilancio di previsione, l’esigenza di un Piano della pubblicità adeguato al blasone della città di Gallipoli e come fonte per incamerare nuove risorse appannaggio del Comune era stato richiamato non solo nella relazione dell’assessore alle Finanze Antonella Greco, ma anche dal capogruppo ed ex candidato sindaco del Pdl, Salvatore Di Mattina.

“Noi ripetiamo da anni che c’è un piano della pubblicità che è bloccato e improduttivo” ha detto nel corso dell’assise Di Mattina, “e  dal quale io ho sempre sostenuto che si possa ricavare circa un milione di euro facendo un apposito bando. Sono molte le aziende probabilmente interessate al nostro Comune per poter svolgere l’attività legata alla pubblicità e ricordo che nel 2001 un solo cartellone pubblicitario, quello della Sony, collocato, all’ingresso della città credo abbia prodotto all’incirca 100 milioni delle vecchie lire come entrata per il Comune”. Facendo quindi bene i conti e prendendo in considerazione l’intero territorio comunale con il nuovo Piano della pubblicità, ben congeniato e in totale trasparenza, per le casse comunali potrebbero giungere risorse alternative non certo di poco conto.

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