rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Gallipoli Gallipoli

"Io, mamma di Reggio, ringrazio i medici gallipolini"

Tania Riccò viene dalla provincia di Reggio Emilia. In una lettera aperta. "Mio figlio ha una patologia multifattoriale e complessa. Nell'ospedale S. Cuore di Gesù ho trovato umanitò e profesionalità"


di Tania Riccò

Sono la mamma di un bambino autistico di 5 anni e vengo dalla provincia di Reggio Emilia, scrivo per dare una notizia "controtendenza". La sanità ultimamente da notizia solo se infausta divenendo per l'opinione pubblica "malasanità". Mi sento in dovere di rendere noto che nel presidio ospedaliero S. Cuore di Gesù di Gallipoli ho trovato un modello di ottima sanità diffusa in molti reparti di cui sono stata paziente.
Mio figlio ha una patologia multifattoriale e complessa con affezioni infiammatorie gastrointestinali per le quali viene trattato e di cui necessitava la prosecuzione anche in vacanza.

Il reparto di pediatria ed in particolare il Dott. Daniele Bove, sono stati sempre disponibili, competenti e anche pazienti e comprensivi durante tutti i trattamenti endovenosi effettuati. Il reparto di Anestesiologia e Rianimazione, di cui fa parte anche il servizio camera iperbarica, diretto dal primario Dott. Silvano Carluccio il quale con la sua professionalità, unita ad un non comune umanità è a capo di uno staff che lo rappresenta efficientissimo, dai Dottori tutti della unità di anestesiologia, ai tecnici ed ausiliari, il quale ha garantito continuità terapeutica anche tutto il mese di agosto con una professionalità che va ben oltre a ciò che ci si aspetta quando si parla di sanità pubblica.

La preparazione, la vivacità scientifica e la capacità di sviscerare problematiche mediche veramente complesse mi ha piacevolmente sorpreso. L'efficienza unita ad una non comune umanità e disponibilità all'ascolto del paziente ne fanno una rarità. Pochi giorni fa mio figlio è stato sottoposto ad un intervento odontoiatrico eseguito dal Primario del Servizio Odontoiatrico Dott. Giannelli, che è anche, non molti sanno, centro per la cura dentale di disabili, il quale è stato tempestivo, perito e riuscito in ogni sua fase di esecuzione.

Tutte queste esperienze avute nell'ospedale di Gallipoli mi hanno indotta a scrivere questa lettera per invitare i salentini a rivalutare e riconoscere le professionalità mediche del territorio, che sono, a mio avviso, superiori a quelle che si ricercano spesso al Nord e a sfatare il proverbio che "l'erba del vicino è sempre più verde".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Io, mamma di Reggio, ringrazio i medici gallipolini"

LeccePrima è in caricamento