GALLIPOLI - Migliorare le condizioni d’igiene, decoro e sicurezza delle banchine portuali e dei porticcioli utilizzati dai pescatori gallipolini per lo sbarco e la sistemazione e vendita del pescato.

Una necessità “imposta” già da tempo anche dalla Asl e dalla Prefettura e con il relativo progetto esecutivo di ristrutturazione e miglioramento dei luoghi di sbarco ubicati nelle aree portuali sui versanti nord e sud già approvato e finanziato per 175mila euro. L’amministrazione comunale uscente dell’ex sindaco Francesco Errico nei mesi scorsi aveva incaricato il dirigente dell'ufficio demanio ad attivare le procedure con cui ottenere le autorizzazioni per la realizzazione immediata degli interventi di messa in sicurezza del punto di sbarco del pescato pubblico, attivando contestualmente l’ufficio tecnico per l’affidamento dei lavori di realizzazione del punto di sbarco sulla banchina portuale con le procedure della massima urgenza.

Ma solo ora possono partire finalmente i lavori, almeno per i due punti di approdo più frequentati, vale a dire sia quello del porto commerciale che quello all’interno del seno del Canneto. Nei giorni scorsi si sono completate le procedure di assegnazione dei lavori (gli interventi saranno realizzati dalla ditta Mad snc di Nardò) che dovranno partire con la massima urgenza proprio per non compromettere anche il finanziamento assegnato dalla Regione nell’ambito del relativo bando legato al “Fep 2007-2013” che copre interamente le spese di realizzazione.

A tal fine il dirigente dell’ufficio tecnico, Giuseppe Cataldi, ha sottoscritto anche la relativa ordinanza comunale per la consegna di lavori e l’apertura immediata del cantiere avendo già ottenuto la disponibilità delle porzioni delle aree demaniali oggetto degli interventi da parte della Capitaneria di porto. Nello specifico le opere di adeguamento riguarderanno parte della banchina Ferrovia (intitolata dal Consiglio comunale a Niccolò e Carlo Antonio Coppola) e parte  della banchina del seno del Canneto prospiciente la chiesetta di Santa Cristina. Con l’avvio dei lavori e l’installazione dei cantieri sarà ovviamente necessario operare lo sgombero delle attrezzature di pesca e degli ormeggi per il tempo necessario al completamento dei punti di sbarco sanitari.

Al fine superare le numerose carenze igieniche, funzionali e strutturali (interventi sollecitati anche dalla Asl territoriale) legate agli approdi acquicoli in uso alla categoria dei pescatori di Gallipoli, il Comune aveva proposto una serie di possibili soluzioni al problema quali, la previsione di barriere fisiche per evitare l'accesso al punto di approdo di persone non autorizzate e soprattutto di animali. E altresì la presenza di un impianto di erogazione di acqua per le operazioni di pulizia e sanificazione di moli e banchine, il potenziamento  dell’illuminazione per garantire l'approdo anche in condizioni di luce insufficiente e la presenza di un’adeguata pavimentazione tale da garantire la pulizia e sanificazione oltre che un adeguato sistema di drenaggio e raccolta delle acque.