rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Gallipoli Gallipoli

Spaccio o ubriaco al volante? Ora si ripulisce il parco di Punta Pizzo

Operativa la convenzione tra l'Ente parco di Punta Pizzo e il Tribunale. All'opera i primi giovani ammessi ai lavori di pubblica utilità per 150 ore. In arrivo uno scafo e un catamarano per pattugliamento della costa e laboratorio

GALLIPOLI – Un modo nuovo per scontare una piccola condanna per reati lievi o per accorciare i tempi della sospensione della patente. E nel contempo per rinfrancarsi con la società civile, dandosi letteralmente da fare. Ed operando un lavoro di pubblica utilità all’interno del parco naturale di Punta Pizzo. In buona sostanza è diventata operativa l’iniziativa promossa dal presidente dell’Autorità provvisoria di gestione de parco regionale “Isola Sant’Andrea-litorale di Punta Pizzo”, l’avvocato Fabio Vincenti,  che nei  mesi  scorsi aveva gettato le basi per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità all’interno dell’area naturalistica. Grazie alla convezione sottoscritta tra l’Ente parco e il Tribunale di Lecce infatti sono già al lavoro dal mese di settembre i primi giovani ammessi al programma di recupero che garantiscono in tal modo forza lavoro e  risultati a costo zero per il Comune e l’autorità di gestione.

In virtù delle specifiche convenzioni tra Legambiente, l'Autorità di Gestione del parco, l'ufficio Servizi sociali del Comune di Gallipoli e il Tribunale di Lecce, sono già numerosi i giovani che hanno operato all'interno del parco maturando un'esperienza utile al loro reinserimento sociale, garantendo per altro, forza lavoro non onerosa allo stesso ente. La loro attività si svolge principalmente nei settori della pulizia, manutenzione e monitoraggio dell’area naturale e la nuova convenzione con il Tribunale consente di investire una fascia di età adulta con una conseguente capacità di lavoro maggiore. In questi giorni altri due lavoratori ammessi al programma inizieranno l’attività di pulizia del parco per un monte di circa 150 ore ciascuno.

“Un servizio innovativo e che sta fornendo buoni risultati” spiega il presidente dell’ente parco, Fabio Vincenti, “e visto l’elevato numero degli ammessi al programma di conversione delle pene lievi, spero che si possano impegnare quanti più soggetti possibili in questo lavoro di pubblica utilità soprattutto nel periodo estivo di maggiore afflusso turistico, in modo da garantire una pulizia capillare dell’area del parco”. In questo modo per tutti i soggetti che decideranno di commutare la loro piccola pena in un servizio utile per la comunità, riabilitando anche se stessi, ci sarà la possibilità, ad esempio, della riduzione del periodo di sospensione della patente di guida e l’estinzione del reato. La tipologia dei reati infatti che consentirà l’accesso al beneficio di legge, sono proprio quelli legati allo spaccio di lievi entità di sostanze stupefacenti  e più in generale quelli di competenza del giudice di pace. E ancora quelli legati alle infrazioni del codice della strada per la guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti.

Grazie allo sfruttamento delle convenzioni con il Tribunale di Lecce e le leggi in materia di immigrazione, l’Ente parco si sta dotando non solo di forza lavoro, ma anche di mezzi navali.  E’ stato  infatti recentemente preso in custodia giudiziale con facoltà d’uso uno scafo di otto metri (con motore Volvo Penta 450 kw) sequestrato dalle forze dell’ordine, già rimessato, che verrà impiegato per scopi pubblici tra cui il pattugliamento della costa per il rispetto dell’ordinanza della Capitaneria di porto di Gallipoli sul divieto di ancoraggio a meno di 150 metri dalla costa.

Attualmente è in cantiere un progetto per prendere in dotazione un catamarano di 12 metri che necessità di alcuni lavori di ammodernamento (che faranno parte di una specifica richiesta di finanziamento comunitario per la messa in mare), sì da trasformare l’imbarcazione in vero e proprio laboratorio scientifico galleggiante. L’Ente parco in questi mesi ha inoltre partecipato a diversi bandi per accedere a finanziamenti pubblici dal cui esito potrebbero dipendere la creazione di nuovi posti di lavoro. Da pochi giorni infine è presente in rete, ma ancora in fase di completamento, il sito internet del Parco, realizzato da Legambiente in adempimento dei suoi obblighi convenzionali, che è possibile visitare all’indirizzo www.parcodigallipoli.it.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spaccio o ubriaco al volante? Ora si ripulisce il parco di Punta Pizzo

LeccePrima è in caricamento