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Sabato, 20 Aprile 2024
Gallipoli

"Lecce e Gallipoli, niente fondi turistici? Colpa loro"

Il consigliere regionale Maniglio accusa i due Comuni: "Difformità dei criteri relativi al bando e poca progettualità". Al capoluogo sono andate briciole e alla "Perla dello Jonio" manco un centesimo

Lecce e Gallipoli senza finanziamenti per il turismo? Peggio per loro. Lo dice chiaro e tondo il consigliere regionale del Pd Antonio Maniglio. Se proprio il capoluogo e la meta per antonomasia dei vacanzieri sono rimasti a secco, la colpa sarebbe dell'assenza di progettualità o di errori nella redazione delle richieste. "Tre milioni e 600mila euro: a tanto ammontano i contributi deliberati nei giorni scorsi a favore dei Comuni della provincia di Lecce", ricorda Maniglio. Che spiega: "Si tratta di fondi europei che non erano stati spesi in tempo utile e che il governo regionale ha indirizzato a sostegno dello sviluppo turistico, chiedendo ai Comuni di presentare, entro il 31 agosto dello scorso anno, progetti esecutivi e di immediata cantierabilità, visto che i lavori si debbono obbligatoriamente concludere entro fine 2008. E quindi rapidità ed efficacia per realizzare le opere pubbliche programmate".

E fin qui tutto chiaro: "tra le 220 richieste presentate - ricorda il consigliere regionale - numerose sono state quelle della provincia di Lecce e ben undici sono i comuni i cui progetti sono stati finanziati". Sennonché, dice ancora Maniglio, "stupisce che parlando di ‘infrastrutture specifiche di supporto al settore turistico' il Comune di Gallipoli non abbia neppure presentato un progetto e che la stessa città di Lecce, regina del turismo pugliese, abbia ottenuto solo un finanziamento per riqualificare un impianto sportivo. Gli altri due progetti presentati, molto più importanti ai fini della qualificazione turistica delle marine leccesi e relativi ad opere di pubblica illuminazione, sono stati esclusi perché presentanti in difformità ai criteri del bando e della normativa vigente".

Nella fattispecie, Salve ha ricevuto 343mila euro per interventi integrativi di completamento della riqualificazione, attrezzamento ed arredo urbano dell'area dei Gigli alla marina di Pescoluse; Otranto 570mila euro per il recupero urbanistico e funzionale di aree urbane, finalizzato all'ottimizzazione della fruizione turistica; Castrignano del Capo poco più di 338mila euro per il potenziamento degli interventi valorizzazione del lungomare di Felloniche e Ciardo e per la riqualificazione dell'ambiente costiero; Scorrano 350mila euro per l'adeguamento delle infrastrutture del centro storico per la promozione del turismo; Tuglie 110mila euro per lavori pavimentazione con basolato in pietra calcarea delle vie Risorgimento e Quarto, nel centro storico; Patù, 115mila euro per il potenziamento della pubblica illuminazione relativa agli accessi a mare delle Marine di Felloniche e San Gregorio a supporto delle strutture ricettive e ulteriore somma analoga per la sistemazione del lungomare Magna Grecia in località Felloniche; Copertino 600mila euro per la riqualificazione dell'asse viario di collegamento da Palazzo Moschettini a Piazza Castello attraverso via regina Margherita di Savoia; Melendugno 450mila euro per interventi lungo la fascia costiera consistenti nel prolungamento del lungomare di San Foca verso Torre Specchia; e Racale poco meno di 328mila euro per l'ampliamento della rete di pubblica illuminazione a Torre Suda.

A Lecce sono andati solo 212mila e 500 euro per la riqualificazione e l'adeguamento dell'impianto sportivo "Itaparica", che sorge sulla provinciale per la marina di San Cataldo e a Gallipoli neanche un centesimo. "Una beffa per i villeggianti delle marine che mentre ascoltano futuribili progetti di sviluppo - conclude Maniglio - si vedono passare sotto il naso finanziamenti certi che altri Comuni non hanno avuto difficoltà a intercettare".

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