rotate-mobile
Gallipoli Gallipoli

Litoranea e Baia Verde “allagate”. Il Consiglio chiamato a bloccare l’emergenza

I consiglieri Fasano, Quintana e Cataldi hanno illustrato nel dettaglio le proposte di delibera firmate anche da Fiore e Oltremarini. Pool di esperti per progetto-studio

GALLIPOLI - La marina della Baia Verde e la Strada dei lidi con l’acqua alla gola e nel pantano melmoso sino a pochi giorni addietro in seguito ai violenti acquazzoni d’agosto e ora l’emergenza allagamenti e la complessa questione idrogeologica arriverà al cospetto del consiglio comunale. Il tutto per cercare soluzioni e progettualità condivise da accostare anche a quelle già illustrate dal sindaco Stefano Minerva (conferenza dei servizi e realizzazione di nuove vasche di accumulo nelle piazze della marina) nella riunione pubblica promossa dall’associazione Pro Baia Verde del 24 agosto scorso.

Dopo la riunione della conferenza dei capigruppo, convocata lunedì mattina dal presidente Rosario Solidoro, è stata fissata per martedì prossimo, 11 settembre (alle 9), la seduta dell’assise comunale nella quale sono stati inseriti i due punti all’ordine del giorno sollecitati da cinque consiglieri firmatari della relativa richiesta di convocazione: Flavio Fasano, Giuseppe Cataldi, Sandro Quintana, Caterina Fiore e Stefania Oltremarini. Ci sarebbe dovuta esser anche una pre-consultazione nella commissione Urbanistica, ma ad horas, in Comune, la stessa non è stata convocata. Dai banchi della minoranza in particolare, ma la proposta è trasversale, si è dunque mossa nei giorni scorsi la nuova iniziativa dopo una serie reiterata di interrogazioni ed emendamenti già avanzati in Consiglio comunale sul nodo Baia Verde e sulla Strada dei lidi che hanno visto proponenti il gruppo di Gallipoli Futura e il capogruppo di Italia Destati, Sandro Quintana.

Dopo l’ennesimo nubifragio e la sequela di disagi e polemiche in seguito al reiterato problema degli allagamenti (fronteggiato con l’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile e anche dei mezzi privati, quali autospurgo e servizio fognatura, coordinati dal Comune)  i cinque consiglieri hanno presentato la richiesta congiunta di convocazione del consiglio comunale indirizzata al presidente Rosario Solidoro, per discutere e approvare due proposte di delibera. Una inerente proprio la questione urgente della Baia Verde connessa anche con i lavori della Strada dei Lidi che avrebbe peggiorato il quadro della tenuta idrica della zona, e l’altra per l’istituzione della Commissione permanente di garanzia e controllo.

Nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina presso il Joly Park, tre dei consiglieri proponenti, Fasano, Quintana e Cataldi, hanno illustrato nel dettaglio il contenuto delle due deliberazioni proposte alla valutazione del consiglio rivolgendo un appello accorato alla maggioranza per “una collaborazione ed una approvazione unanime” sulla soluzione progettuale avanzata per l’acqua alta a Baia Verde e sulla Strada dei lidi e nel contempo con l’invito rivolto ai cittadini di partecipare e seguire i lavori di questo e anche dei successivi consigli comunali che saranno a breve convocati per trattare altre tematiche delicate inerenti lo sviluppo e i servizi per la città. In questa ottica Fasano e Quintana hanno annunciato che gli stessi consiglieri proponenti la convocazione dell’assise per Baia Verde e Commissione di garanzia e controllo, hanno già avanzato un'altra richiesta di convocazione dell’assise, entro la fine di questo mese, sulla questione dell’appalto e del personale della Nettezza Urbana e analoghe richieste, a stretto giro, riguarderanno tematiche calde quali la portualità (Prg portuale, porto turistico e Porto Gaio) e l’Ente Parco di Punta Pizzo il cui iter istitutivo, a quanto riferito e  annunciato  da Fasano, non sarebbe mai stato completato e anche il presidente dell’ente di gestione temporanea, nominato con decreto dal sindaco alcuni mesi addietro, avrebbe già gettato la spugna.

Come premessa i tre consiglieri della minoranza hanno fatto presente l’importanza che riveste l’aver convocato, a norma di regolamento e perla prima volta in questa legislatura, il consiglio comunale su proposta di almeno un quinto dei Consiglieri (su 17 componenti ne bastavano  quattro, ma le firme raccolte sono cinque). “Due proposte” hanno spiegato Fasano e Quintana, “che non sono il frutto di una opposizione raccolta nelle ultime ore come ha detto il sindaco Minerva, ma che rappresentano il migliore esercizio di democrazia rappresentativa svolto da cinque consiglieri che, al di fuori di ogni schieramento e logica di appartenenza, hanno deciso di coinvolgere nella discussione e nell’analisi dei problemi dei cittadini la più alta assise democratica della città”.          

Nel merito delle due delibere che saranno discusse nel consiglio comunale di martedì, si tratta di dare incarico ad un pool di esperti perché studino il grave problema degli allagamenti di tutta la zona del bacino della Baia Verde e propongano le adeguate soluzioni. “Solo in questo modo” incalza Flavio Fasano, “e non certo con la squallida richiesta di calamita naturale avanzata quest’inverno dalla giunta Minerva, e che non serve a nulla, si potrà risolvere una volta per tutte questa emergenza lunga ormai oltre cinquant’anni, affrontando complessivamente il problema perl’intera area e non tamponando più di volta in volta l’emergenza”. 

Connesso a questo vi è anche la proposta di bloccare ogni ulteriore lavoro nello “stravolgimento” della Strada dei lidi fino al deposito del progetto studio, il cui primo lotto di intervento avrebbe già creato un enorme disagio ed ha ulteriormente aggravato il drenaggio dell’acqua pluviale creando delle vere e proprie pozzanghere in tutta l’area interessata. Nel dettaglio si chiederà di nominare subito una commissione di esperti (composta da un geologo, un ingegnere idraulico-ambientale, un urbanista ed un ecologo esperto della zona) perché redigano un progetto-studio, entro massimo quattro mesi, che contempli e suggerisca il sistema di deflusso e drenaggio delle acque pluviali in modo eco compatibile dell’intero bacino idrografico della Baia Verde. Nel corpo della delibera si intende affidare anche, allo stesso pool di esperti, l’incarico di rivedere per intero il progetto della Strada dei Lidi perché “non garantisce alcuna viabilità ed aggrava ulteriormente il problema dell’accumulo delle acque pluviali”.

In ogni caso si chiede al sindaco Minerva e alla sua amministrazione di sospendere i lavori della strada e tutti quelli edilizi e di trasformazione del terreno dell’intero bacino idrografico della Baia Verde fino a quando gli esperti non avranno, con il loro studio, stabilito cosa fare per bloccare il nodo allagamenti e per ridisegnare il sistema viabilità, parcheggi e attraversamenti pedonali. “Su queste come su altre importanti tematiche che riguardano le problematiche serie ed urgenti della città” chiosa il consigliere Quintana, “il sindaco Minerva deve capire che è doveroso e necessario discutere e avanzare proposte nel consiglio comunale e non nella stretta cerchia della maggioranza e che le proposte non devono essere bocciate per partito preso solo perché arrivano magari dai consiglieri dell’opposizione”.        

La seconda delibera proposta dai cinque consiglieri comunali riguarda invece la costituzione di una Commissione permanente consiliare di garanzia e controllo, così come avviene in gran parte dei Comuni d’Italia, con relativa modica di due articoli del regolamento sull’organizzazione e funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, che possa poi riferire all’assise sullo stato dell’attuazione delle procedure amministrative in atto e innalzare così compiutamente il livello di agibilità democratica. Nella proposta di deliberazione, mutuata anche dai principi fondamentali contenuti nel regolamento del Consiglio comunale di Lecce, oltre ad indicare la necessità di affidare la presidenza alle minoranze, viene testualmente valutata anche la necessità e l’opportunità della sua istituzione “vista la mole di provvedimenti che appaiono inficiati da vizi di legittimità. La costituzione della stessa appare ancor più opportuna e necessaria anche in considerazione dei rischi corruttivi presenti nel Comune di Gallipoli e sanciti nel piano anticorruzione come redatto e approvato dal commissario straordinario in sede di aggiornamento il 29 gennaio del 2016”.    

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Litoranea e Baia Verde “allagate”. Il Consiglio chiamato a bloccare l’emergenza

LeccePrima è in caricamento