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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cagnolina ferita con l’acido. Veterinario e la “rete” salvano la piccola Zizzu

Il randagio ritrovato sfigurato domenica, da una volontaria a Sannicola. Operata da un veterinario e curata con la gara di solidarietà lanciata sui social network

GALLIPOLI – Un gesto tanto ignobile, quanto sconsiderato, e che ha generato il disprezzo più profondo nel reticolo della rete e dei social network. Ma al quale ha fatto da contraltare l’intervento provvidenziale di un veterinario di Gallipoli e l’amorevole gara di solidarietà, condivisa dopo un appello su facebook, che hanno consentito, in convergenza, di apportare le cure e l’amore necessario per far sopravvivere la piccola Zizzu.

E’ lei, un tenero meticcio randagio dal manto chiaro e arruffato, la vittima dell’ennesima gesto di violenza gratuita perpetrato a scapito di un animale indifeso. Qualcuno infatti ha ferito gravemente l’animale versandogli sulla faccia un acido o qualche sostanza comunque corrosiva, che ha intaccato l’occhio destro e ha procurato a Zizzu una sofferenza indicibile. Il tutto senza una plausibile giustificazione. E nella disapprovazione più totale di quanti sono venuti a conoscenza della vicenda.

La cagnolina infatti si aggirava da tempo nella zona tra Sannicola e la frazione di San Simone, a pochi chilometri di distanza dalla città bella, e li riceveva la visita e i rifornimenti di cibo giornaliero grazie all’opera di una volontaria, la signora Francesca Vincenti, gallipolina doc che ormai da decenni, spinta dal suo grande senso di amore verso gli animali, si occupa di accudire i vari randagi sparsi in lungo e in largo nel territorio del gallipolino. E’ stata lei, nella giornata di domenica, a ritrovare Zizzu in quelle pietose condizioni. Il meticcio si era allontanato dal suo giaciglio tradizionale per alcuni giorni. Al suo ritorno in zona portava evidenti i segni dello sfregio. La volontaria ha così deciso di affidare la cagnolina alle cure di un veterinario, il dottor Matteo Vincenti, che ha preso in carico l’animale presso il suo studio medico di via Trento a Gallipoli. Contestualmente la storia di Zizzu ha fatto subito il “giro” di amici e conoscenti, e anche in rete dopo un appello lanciato dal suo profilo da Mariano Fernando Polimeno e condiviso da innumerevoli contatti.

Tra sgomento, frasi di condanna e ribrezzo verso l’autore ignoto del fattaccio, si è aperta anche una proficua e partecipata gara di solidarietà. Alla richiesta di fornire un contributo anche modesto per sostenere le cure e per garantire la sopravvivenza di Zizzu, lanciato sul social network e ripreso da un articolo di Anna De Matteis sul portale piazzasalento.it, hanno risposto in tanti. Tantissimi. Tutti con il cuore aperto e con la voglia di aiutare la piccola Zizzu. Numerose le visite e le donazioni fatte recapitare presso lo studio veterinario e raccolte tra i volontari (tra questi attivissime oltre a Francesca Vincenti, anche Simona Fracasso e Cristina Fiamma). In pochi giorni sono state raccolte diverse centinaia di euro impegnate per le operazioni e l’acquisto di medicinali e provviste per Zizzu, ma anche per dare un sostegno ad altri randagi in difficoltà. Una cifra inaspettata e racimolata in pochissimi giorni dall’accaduto tanto che lo stesso Mariano Fernando Polimeno, sempre dal suo profilo facebook, nelle scorse ore, ha decretato lo “stop alle donazioni”. 

Le condizioni di Zizzu sono ora in miglioramento. Il veterinario Matteo Vincenti, dopo un primo intervento d’urgenza, ha continuato a prendersi cura della cagnolina perché l’acido stava continuando a corrodere i tessuti intorno all’occhio ferito. Bisognava intervenire ripetutamente e senza tergiversare. E così è stato. Al resto stanno pensando l’amore e la dolcezza che attorniano la cagnolina che si spera possano lenire il “bruciore” fisico e morale di quell’acida e disumana ferita.                                 

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